Cronaca

Il ferrarista Sainz rapinato dell’orologio da 300mila euro a Milano: insegue e ferma i malviventi

Il ferrarista Carlos Sainz è stato rapinato dell’orologio a Milano dopo il Gran Premio di Monza. Il pilota di F1 era uscito dal suo hotel nel centro del capoluogo ed è stato avvicinato in via Manzoni da tre persone che lo hanno circondato e gli hanno strappato un prezioso orologio dal valore di centinaia di migliaia di euro. A quel punto, Sainz ha reagito inseguendoli insieme ad altre persone che si trovavano per strada e hanno riconosciuto il pilota. I rapinatori sono quindi stati fermati dagli agenti di una volante che il ha portati in questura, poco distante. I tre presunti autori della rapina sono tre marocchini di 18, 19 e 20 anni.

Tutto è iniziato attorno alle 20.30 davanti all’hotel Armani, dove Sainz era in compagnia del suo manager con al polso un Richard Mille modello Alexander Zverev, valore di oltre 300mila euro. Quando i tre hanno provato a darsi alla fuga verso via Monte Napoleone, il ferrarista – a bordo dell’auto del manager – ha cercato di bloccare la fuga dei tre per poi abbandonare l’auto e, con l’aiuto di due passanti, è riuscito a bloccare in via Pietro Verri un rapinatore. Il secondo è stato fermato in via della Spiga dal manager del ferrarista e il terzo è stato bloccato poco distante da un altro componente dello staff con la collaborazione dei passanti. All’arrivo degli agenti, i tre sono poi stati accompagnati in questura.

La disavventura capitata a Sainz ricorda da vicino quanto accaduto circa un anno e mezzo fa dal suo compagno di scuderia Charles Leclerc. Il pilota monegasco, il 18 aprile dello scorso anno, nel giorno di Pasquetta, fu rapinato del suo orologio, un prezioso Richard Mille del valore di circa 2 milioni di euro, da finti ammiratori che si erano avvicinati al ferrarista con la scusa di scattare un selfie.

Quattro persone accusate di essere responsabili del furto, tre uomini e una donna italiani, sono state arrestate quasi un anno dopo il crimine dai carabinieri. Oltre ai due autori materiali della rapina, che utilizzarono uno scooter di grossa cilindrata per darsi alla fuga, sono stati fermati anche un uomo e una donna che avrebbero partecipato alla rapina pedinando il pilota nei suoi spostamenti a bordo di un suv affittato presso un autonoleggio di Napoli.

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