CronacaGela

Gela. Problema acqua. di nuovo una rottura e si continua a restare senz’acqua.

Ed i call center che navigano nel buio prendendo in giro i cittadini

Succede che a Caposoprano dal 28 agosto (domenica) manca l’acqua, naturalmente come tutti sappiamo che con i serbatoi la tolleranza di una famiglia media varia dai 2 ai 4 giorni, ma se passa questa linea rossa dell’alert familiare allora sono dolori.

Nella zona, il sito del gestore cittadino (sito assolutamente inutile diciamo noi) parla di acqua H24. Qui stiamo parlando di 144h senz’acqua. 

E dell’ultim’ora questa comunicazione

Si comunica che Siciliacque ha interrotto la fornitura ai serbatoi Caposoprano e Montelungo a causa di un guasto con conseguente interruzione della distribuzione idrica nelle seguenti zone:

Caposoprano alto e basso, San Giacomo alto e basso, Fondo Iozza, Marchitello e Manfria.

I tecnici di Caltaqua, per quanto di competenza, stanno già mettendo in atto tutte le opportune soluzioni tecniche sulla rete di distribuzione interna al fine di ridurre i disagi all’utenza.

Sarà garantito il servizio sostitutivo a mezzo autobotte agli enti sensibili.

 

 

La cosa più sconcertante, come le chiacchere dell’amministrazione che ormai la cittadinanza nemmeno prende più in considerazione, è come il call center cerca di districarsi nelle varie chiamate che il cittadino fa, per avere lumi sulla situazione. Ebbene, sappiamo assolutamente, ma non da oggi, prendere in giro il cittadino gelese è lo sport più praticato dai servizi pubblico ed a gestione privatistica, da quelli che non hanno un’evidenza immediata sulla vita di tutti i giorni a quelli che, come l’acqua, bene non primario ma di più, crea scompensi psichici alle persone. Diciamolo pure, con tutti i problemi con cui bisogna convivere questo è il più odioso.

Dicevamo di Caposoprano, via Palazzi zona Ospedale, via Liegi, via Danubio, parte di via Europa e via Cicerone sono a secco da più di 3 giorni, non si può cucinare perche no si possono lavare le stoviglie. Chi se lo può permettere, acquista le autobotti, ma a proposito,

LA CARTA DEI SERVIZI PARLA CHIARAMENTE DI AUTOBOTTI GRATUITE IN MANCANZA DEL SERVIZIO IDRICO, 

invece la gente se le paga e magari non sa che può farsi rilasciare fattura e farsi rimborsare dal gestore.

Come farsi rimborsare? semplice. Quando arriva la fattura basta scalare dall’importo il costo dell’autobotte, pagando la differenza, inviare poi tutto via mail o pec (meglio) al gestore chiarendo i giorni di mancata distribuzione, ed allegando le fatture dell’autobotte.

Nessuno è riuscito ad avere la meglio su questo gestore, nemmeno l’attuale sindaco che ha strombazzato ai quattro venti eventi tellurici contro il gestore. Forse ci sono troppi interessi, ma c’è anche molto menefreghismo da parte del cittadino. Questo è l’ennesimo appello ai cittadini a ribellarsi a questo stato di cose, diversamente saranno inutili, articoli, post sui social e quant’altro.

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