AgrigentoCronaca

Ruba le chiavi dell’auto della sorella, carica 2 coetanei e si schianta contro un muretto

Ruba le chiavi dell’auto della sorella, carica sulla Lancia Y due amici, e si schianta – lungo via Francesco  Macaluso, a Racalmuto, – contro un muretto. Tre i feriti di quello che è stato un incidente stradale che non ha coinvolto nessun altro mezzo di passaggio. Sia il conducente dell’utilitaria, un racalmutese diciassettenne, che un coetaneo hanno riportato – nell’impatto – lievi escoriazioni e ferite. Ma un altro ragazzo, pure lui di Racalmuto, è stato ricoverato in prognosi riservata sulla vita all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. E’ stato – anche lui ha 17 anni – sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per l’asportazione, ad opera dei medici del presidio ospedaliero della città dei Templi, della milza.

I carabinieri della stazione di Racalmuto non hanno saputo nulla dell’incidente stradale registratosi in via Francesco Macaluso. Sono stati “soltanto” avvisati dal pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento, al momento dell’accesso dei tre studenti racalmutesi rimasti feriti. E da quell’esatto momento in poi, i militari dell’Arma di Racalmuto hanno cercato di fare chiarezza su cosa fosse effettivamente accaduto.

Uno dei tre giovanissimi – secondo gli accertamenti dei sanitari dell’ospedale “San Giovanni di Dio” – ha riportato un politrauma con versamento addominale. E’ stato, appunto, sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per l’asportazione della milza ed è stato ritenuto, sempre dai sanitari del “San Giovanni di Dio”, in prognosi riservata sulla vita.

I carabinieri di Racalmuto, coordinati dal comando compagnia di Canicattì, avuta notizia del brutto incidente stradale in via Francesco Macaluso, si sono subito messi al lavoro. Non soltanto è stato ricostruito cosa è effettivamente accaduto, ma è stato accertato chi, effettivamente, fosse alla guida, pur non avendo alcun titolo, della Lancia Y. Il diciassettenne racalmutese, uno studente, è stato dunque denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Palermo.

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