Gela – Sulla situazione dei tombini in città, con particolare riferimento a quello dell’ex mattatoio otturato da uno pneumatico, oltre che da rifiuti e vegetazione, con gli ovvi pericoli che ne derivano, l’assessore ai Lavori Pubblici, Ivan Liardi, ci tiene a precisare quanto segue.
“Grazie ad un lavoro di programmazione avviato nell’agosto scorso, abbiamo già ripulito e manutenuto oltre 1000 tombini, più di 300 metri lineari di griglie e diversi canali di scolo sparsi per la città, oltre ai canali Alessi e Salera. Siamo intervenuti nei punti che i tecnici del settore hanno individuato come sensibili, ossia quelli che si trovano nelle zone con maggiore rischio di allagamento in caso di piogge. Non è un caso, infatti, se quest’anno, rispetto agli anni scorsi, non abbiamo avuto grandi allagamenti, con tutti i disagi che ne conseguono, proprio in quelle aree. Attualmente, sono in corso i controlli e i conteggi di ciò che è stato fatto, ma i lavori sono tutt’altro che terminati. Vale la pena ricordare che sparsi per la città ci sono più di 25mila tombini, per cui è chiaro che siamo solo all’inizio e che contiamo di fare diventare questi interventi manutenzione ordinaria, com’è giusto che sia. Al momento, però, vista la trascuratezza e la noncuranza di anni e anni, sono stati lavori che hanno avuto quasi il carattere della straordinarietà. E’ nostra intenzione continuare a programmare ulteriori gare per la manutenzione, in modo da ripetere periodicamente la pulizia delle caditoie nel corso dell’anno. Nel caso specifico del tombino otturato da uno pneumatico, non possiamo che scusarci e assicurare che si interverrà in tempi celeri per eliminare ogni situazione di pericolo”.
