Gela – Nel tempo in cui tutto cambia e niente è come prima non è usuale assistere ad un funerale con fuochi d’artificio. I matrimoni sono sempre più spettacolari, lo stesso vale per i compleanni. Perchè non per i funerali. Ed è così che oggi, alla chiesa Sacro cuore di Gesù è stato accompagnato all’ultimo viaggio un uomo di 62 anni, marito e padre esemplare di due figli con patologie; volontario silenzioso di associazioni di persone disabili, uomo integerrimo. Una folla di amici e parenti lo ha salutato nel momento estremo della morte, il lookdown di marzo sembra cosi lontano.. Molti dei presenti sono rimasti sorpresi da uno spettacolo inusuale che ha concluso le esequie: fuochi d’artificio fuori dalla chiesa per salutare un cittadino del mondo che se ne va con tutto il fragore che può nascere dal cuore. Cinque minuti di fuochi pirotecnici che hanno interpretato il bene che i familiari gli hanno voluto e che ha lasciato senza fiato chi ha visto questo tipo di performace in altri contesti. Certo, è inusuale a Gela ma a Palermo solo qualche mese fa palloncini, fuochi e rombi di motori hanno accompagnato un giovane morto in un incidente. Una forma onomatopeica che rappresenta la gioia del passaggio ad altra vita e il moto dell’anima che vibra al pensiero che non c’è più. Di fatto lo stupore
