Cronaca

Partita la petizione in provincia e soprattutto a Gela contro il gestore idrico

Da questa mattina alle 12,30 è online la petizione “Il Forum siciliano per l’acqua di Caltanissetta contesta le tariffe e chiede interventi” e rivolta a tutti i cittadini della provincia, di gela soprattutto ma anche della Regione Siciliana, atta ad ottenere l’acqua pubblica.

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Questo il testo:

La gestione del servizio idrico integrato, è demandata, oramai da quasi 15 anni, ad una società privata che agisce in regime di monopolio, e proprio questa situazione avrebbe dovuto fare discendere tutte le conseguenze previste dalla normativa in fatto di soggetti giuridici che operano in tale contesto. Tra queste, fondamentale è il ruolo che avrebbe dovuto assumere l’Ambito Territoriale Ottimale, ossia quello di ente pubblico demandato ad esercitare il ruolo fondamentale di “azione di vigilanza, verifica e controllo” nei confronti del soggetto gestore privato». il commissariamento dell’Ato Cl6, avvenuto ufficiosamente dal 2010 e poi ufficialmente dal 2013, ha portato l’ente ad assumere un ruolo da comprimario e di routine, quasi ad esprimere un “minimo sindacale” nel recepimento delle circolari nazionali e dell’applicazione dell’aumento delle tariffe, inficiando profondamente l’azione di contraltare pubblico della società privata chiamata a gestire il bene primario per la vita delle comunità. L’insediamento, dell’Ambito Territoriale Idrico, avvenuta il 5 dicembre 2019, non ha sicuramente migliorato la questione, ma ha anzi prodotto una duplicazione di enti pubblici di “controllo”, ed una situazione nella quale, in mancanza della liquidazione dell’Ato, quest’ultima continua ad esercitare un ruolo operativo sulla tariffazione e sulla definizione del Piano d’Ambito, relegando l’assembla dei sindaci a comparsa che ancora non ha assunto decisioni importanti a tutela soprattutto degli interessi dei cittadini». «Ad avvalorare le nostre preoccupazioni per una gestione privata della risorsa idrica nel territorio della nostra provincia – concludono i rappresentanti del Forum – permangono le conclusioni alle quali è pervenuta la Commissione tecnica istituita ai sensi dell’art.12 LR.19/15 che, in circa sei mesi di lavoro durante il 2019, ha evidenziato gravi inadempienze contrattuali della società privata, per le quali può essere motivatamente richiesta la rescissione anticipata del contratto. Si può ulteriormente intuire la delicatezza del momento, nel quale la prossima disponibilità di fondi europei, può lasciare spazio ad interessi particolaristici che possono solo essere contrastati dalla massima trasparenza e partecipazione, soprattutto in territori come i nostri endemicamente soggetti a fragilità dettate da interessi illeciti oltre che affaristici».

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