Covid. Aggiornamento regionale 28 morti, +191 positivi -1657 ricoveri + 1011 guariti. +104 positivi in provincia di Caltanissetta.
Le vittime sono state 28 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.129. Il totale dei positivi attivi è 46.898 con una incremento di 191 casi rispetto a ieri quando si era assistito a una diminuzione. I guariti, infatti, sono 1011. Negli ospedali i ricoveri sono 1.657, 17 in meno rispetto a ieri, dei quali 221 in terapia intensiva, 6 in più rispetto a ieri.
La distribuzione nelle province vede Palermo di nuovo in testa al contagio con 459 casi seguita da Catania con 248 e da Messina 127, Trapani 112, Caltanissetta 104, Siracusa 68, Agrigento 41, Ragusa 36, Enna 35.
“La zona rossa di oggi non è più la zona rossa della scorsa primavera, ma questo lo ha deciso il Governo nazionale. Noi siamo molto allarmati – ha continuato Musumeci – perché i siciliani non hanno capito la gravità del momento. E se il contagio non dovesse abbassarsi, alla fine del mese adotteremo ulteriori misure restrittive d’intesa con il Governo nazionale: non escludo si possa arrivare a un lockdown come quello della scorsa primavera”.
“Basta guardare le foto e filmati – ha aggiunto il governatore – per osservare la indisciplina di una minoranza perche’ poi la stragrande maggioranza ha capito di dover rispettare le norme e le regole siamo preoccupati. È chiaro che il diritto alla vita è prioritario”.
E i dati statistici resi noti oggi che riguardano Palermo sembrano confermare le preoccupazioni. Nel capoluogo di regione, infatti, sono 11.748 i soggetti attualmente positivi, con una variazione assoluta di +132 rispetto al giorno precedente, ed una variazione percentuale pari a +1,1%. Il numero di positivi in città si attesta al 17,86 per mille abitanti, mentre, complessivamente, nella città metropolitana di Palermo, sono 15.135 gli attuali positivi. I dati del report, aggiornato alla sera del 19 gennaio e curato dall’Ufficio statistica del Comune sulla base dei dati forniti dalla ASP dicono che si attenua ma non si arresta la crescita dei contagi in città e nell’area metropolitana.