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Gela tra desiderio di riscatto culturale e ricchi giochi a premi.

Il concorso a premi “Miglioriamo la città “, annunciato nell’anteprima mondiale della proiezione del documentario animato “Gela antica. La New York del Mediterraneo “, è ufficialmente partito. Organizzata, da “Gela le radici nel futuro “, l’iniziativa ha come scopo l’avvio di un dialogo tra differenti prospettive sul futuro di Gela. Particolare attenzione sarà data alle proposte di progetto per la realizzazione di opere che possano rappresentare un fattore di crescita e sviluppo della città. La partecipazione è aperta a tutti e si rivolge in modo particolare a scuole ed associazioni.I progetti dovranno avere, come linee guida , idee volte a rendere piu`bella e accogliente la citta`,o proposte che possano contribuire al suo sviluppo .I progetti potranno essere presentati formulando testi ed attraverso diverse altre forme di espressione, video, ,disegni , foto, e sarà compito di una commissione esaminarli. Durante la cerimonia per la premiazione, annunciata già da ora per il prossimo mese di settembre, verra conferita ai primi tre classificati una somma in denaro , saranno pure assegnati particolari riconoscimenti per i primi dieci classificati e per le scuole che avranno maggiormente aderito al concorso.Una proposta seria, per lo sviluppo culturale della città, e`quella di recuperare complessi storici ed aree archeologiche in abbandono. L’area archeologica di Bitalemi, sita proprio in prossimità dello stabilimento Eni, e la chiesa di San Nicola al cimitero monumentale, sono tra le emergenze culturali che meriterebbero un’attenzione particolare.Il recupero delle memorie storiche dovrebbe sempre precedere le campagne promozionali, di rilancio di immagine e di offerta culturale di una città , e non il contrario. Un’idea di progetto per questo concorso , idea che ognuno può adottare e presentare, nessuna pretesa di proprietà intellettuale, soprattutto quando si tratta di buon senso, è quella di devolvere l’intera spesa dei futuri progetti sulla cultura, finanziati da Eni o da altri enti ,se ci saranno al al recupero delle memorie storiche . Promuovere i contenitori, come si e` fatto fino ad oggi, concorso a premi incluso, senza, o con parziale accesso ai contenuti, è un controsenso. .Si potrebbe pensare pure di devolvere il resto del finanziamento del progetto “Gela radici nel futuro ” , sempre sia disponibile ancora qualcosa, sempre allo scopo di recuperare le memorie storiche smettendo di farne solo promozione. Proposte chiarissime, che non necessitano di nulla ,se non del buon senso, tanto semplici da non venire mai prese in considerazione .

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