CronacaGela

AL VIA LA PETIZIONE PER RIPRISTINARE L’OSPEDALE DI GELA.

di NOEMI LISI

Comincia oggi l’attività del comitato cittadino “SOS Vittorio Emanuele III” che, organizzatosi insieme a tutti i cittadini, le associazioni e i comitati di quartiere, ha finalmente posto il proprio progetto in atto.

Il comitato ha infatti organizzato con l’aiuto di Gela Brainstorming e i coordinatori Luciana Carfì e Filippo Falzone, Marco Maniglia ,un gazebo per la raccolta firme e l’incontro diretto con i cittadini al di fuori del nosocomio Vittorio Emanuele III di Gela, proprio in prossimità dell’entrata del pronto soccorso.

L’obbiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini alla salvaguardia della propria salute e sanità, permettendo loro di partecipare attivamente all’iniziativa attraverso una petizione indirizzata ad essere il manifesto e la denuncia di tutto il malessere e il dissenso della città nei confronti del Comune di Gela e dall’Asp di Caltanissetta.

Queste le parole della coordinatrice Luciana Carfì, che denuncia la grave mancanza di interesse da parte della politica e dell’ASP nei confronti di un ospedale essenziale per il territorio:

La problematica principale è sicuramente la chiusura improvvisa dei reparti, in particolare il reparto di terapia intensiva, nonché la mancanza di personale e la massiva riduzione dei posti letto. Questo ha certamente portato la città a ribellarsi, dando oggi un forte segnale alle istituzioni.

La protesta si lega anche alla mancata attuazione del decreto assessoriale della Regione Sicilia del 2019, che prevede il completamento della pianta organica dell’ospedale Vittorio Emanuele III con la messa a disposizione di 242 posti letto e l’assunzione del relativo personale ospedaliero con l’obbiettivo di coprire i buchi e le gravi carenze di medici, infermieri e altro personale sanitario necessario.

Secondo il coordinatore Filippo Falzone le richieste principali del comitato ruoterebbero intorno a due soluzioni: oltre che al ripristino della pianta organica dell’ospedale, fondamentale per il riavvio di molti reparti, c’è anche la possibilità di portare l’ospedale di Gela direttamente alla destinazione di azienda ospedaliera in nessun modo legata all’ASP di Caltanissetta.

La manifestazione risulta essere fortemente sentita anche dai più giovani e dai comitati di quartiere, che riunitisi in un gruppo rappresentativo insieme al comitato SOS Vittorio Emanuele III, hanno preso parte alla manifestazione.

 

La voce di Gela è, dunque, oggi affidata ai cittadini che con la loro azione possono dar voce non solo a sé stessi ma anche ai medici e al personale tutto del Vittorio Emanuele, costretto a non pochi danni dovuti alle dure ore di lavoro, alla carenza di personale nonché alle troppe responsabilità a loro carico.

Il comitato rimarrà riunito ancora per tutta la giornata di oggi, fino alle 22:00 di questa sera, e ancora nella giornata di domani 29 gennaio e lunedì 31.

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