Vaccini: ‘decimati’ i contingenti dei Carabinieri e Polizia per effetti collaterali
Gela – Ieri il vaccino è oggi mezzo Comando dei Carabinieri a casa. Lo stesso vale per i poliziotti. Hanno subito la somministrazione della tipologia Astrazeneca e il risultato di oggi è che i Carabinieri sono a casa. Accusano sintomatologia sovrapponibile a quella prevista nella letteratura scientifica: febbre alta, spossatezza, dolori alle ossa e muscolari. Tutto nella norma ma la città resta ancora più scoperta di quanto lo fosse prima in tema di sorveglianza, perché molte assenze no permettono di coprire i turni di lavoro.
Il vaccino deve provocare una risposta immunitaria che passa attraverso un processo di infiammazione che può essere associato ad episodi febbrili – spiega Cossarizza -; episodi che rientrano in un normale processo fisiologico. Le differenze nella risposta ai vari vaccini sono individuali e non si possono predire: alcune persone rispondono in modo forte, altre no, alle varie molecole che compongono i vaccini. Ma l’infiammazione è la prima partenza della risposta immunitaria