Zona Rossa: per l’amministrazione è colpa di tutti
Gela – Concluso il comitato per la sicurezza il sindaco sta tenendo una conferenza stampa per riferire cosa è stato detto. Il sindaco pone l’accento sui comportamenti dei cittadini
“Non hanno aiutato cene cenette, pranzi e pranzetti – ha detto il sindaco – incide il numero dei trasferisti, l’alta densità abitativa, la carenza dei servizi sanitari, la carenza dei servizi di controllo. Quella gelese è una società fragile, indisciplinata e mancante di senso civico. Lo ha detto al comitato tecnico delle forze dell’ordine e la Prefettura. Gela è la capitale dei giovani impegnati in attività illecite, dispersione scolastica e abusivismo edilizio. Vi invito a riflettere su queste cose. E’ arrivato il provvedimento del Presidente della Regione. L’amministrazione, il sindaco, dopo aver avuto un incontro con i capigruppo consiliare stamattina ha condiviso un’ordinanza di ulteriori restrizioni per far capire alla gente che dobbiamo essere ancora più rigorosi e rispettoso. Asili nido, ludoteche, scuole da ballo, mercati comunali, attività di parrucchieri barbieri ed estetisti, edilizia privata ( solo messa in sicurezza e pubblica utilità); attività professionali potranno proseguire ma senza ricevimento al pubblico per non per ragioni di difesa o urgenza per le attività forense. Divieto di stazionamento, assembramento e divisto di uscita se non per acquistare alimenti e farmaci. I controlli saranno fatti tappeto verso il pubblico e attività commerciali aperte o chiuse”. Questo è quello che è stato discusso al Comitato per la sicurezza. Erano presenti i rappresentanti dei Carabinieri, Vigili urbani, polizia, guardia di finanza. “Spero che questo sarà motivo di riflessione per i cittadino per fronteggiare la pandemia. Abbiamo fatto tutti errori e ne siamo responsabili dei nostri comportamenti, abbiamo sanzionato ma è evidente che si vuole una ulteriore stretta con un maggiore senso civico”. I cimiteri saranno chiusi, lo sport si potrà fare nelle adiacenze delle proprie abitazioni. La prima settimana sarà chiusura assoluta nella speranza che il trend si abbassi. Uffici e caf , uffici legali: tutti chiusi al pubblico. Le chiese restano aperte, ma è sconsigliato. Il sindaco parlerà con i vicario e il Vescovo per pianificare anche questo aspetto. “Chiederemo ristori per le categorie merceologiche al Governo nazionale – dice il sindaco – le chiusure per il momento riguardano la prima settimana, prorogabili. Ma speriamo che la situazione migliori. Valuteremo come regolarci nei prossimi giorni”