Attualita

Pd: “intollerabili tagli verso un servizio obbligatorio”

Gela – Apprendiamo- con non poca preoccupazione- delle vicende che riguardano il “servizio trasporto
disabili”. Da sempre il Partito Democratico ha dimostrato fattiva vicinanza nei confronti dei fruitori del
servizio e dell’indotto ad esso collegato, formato da lavoratrici e lavoratori che hanno portato avanti
un servizio che ha rappresentato un baluardo di normalità all’interno della nostra Città. Lo scarso interesse e gli intollerabili tagli verso un servizio obbligatorio per legge non possono lasciarci indifferenti.
Per tali ragioni, esprimiamo massima solidarietà nei confronti dei soggetti fragili che da anni
sollecitano una maggiore attenzione nei confronti della tutela dei loro diritti e noi stessi ci facciamo
porta bandiera di questo inconcepibile abuso nei confronti della dignità della disabilità.
Esiste un regolamento comunale approvato nel 2017 che consentirebbe di garantire non solo un
servizio obbligatorio ( come previsto dalla legge 68 del 1981), ma di estendere questo servizio
anche a tutte le molteplici fattispecie che potrebbero usufruirne, garantendo una autonomia totale ed
una qualità della vita nettamente superiore di tutti i soggetti portatori di disabilità.
Non riusciamo a capacitarci della indifferenza che il Sindaco e l’assessore pongono nei confronti di
un atto così importante che potrebbe essere risolutivo ed efficace se solo si applicasse.
Di fronte a questo ennesimo scippo ci chiediamo quale sia la prospettiva assunta dalla giunta e dal
Sindaco in merito alle questioni che riguardano la sfera sociale della nostra Città e se ha in agenda
di occuparsi di chi rivendica il diritto alle cure e alla mobilità.
Già da 3 anni il servizio ha subito un notevole ridimensionamento, prima riducendolo al lumicino, e
adesso addirittura dimenticalo, giudicandolo troppo oneroso o impantanato in una situazione, che
definisce, incomprensibile. Di tempo per trovare una soluzione il Sindaco ne ha avuto decisamente a sufficienza, e questa corsa al rimbalzo di responsabilità è davvero imbarazzante.
Ci uniamo al richiamo solidale che le associazioni a tutela della disabilità del territorio hanno
innalzato nei confronti di una tematica -che non può essere intesa come qualcosa da demandare ne
in termini di tempo che di responsabilità – e sollecitiamo l’intervento della Consulta alle disabilità
come strumento fondamentale per il ripristino dell’equilibrio e dell’equità sociale.
I disabili hanno già pagato un prezzo altissimo a causa della pandemia, fatto di un isolamento
forzato e necessario, non possiamo permettere che questa condizione perduri oltretempo per mera
inerzia, adducendo scuse assolutamente non plausibili, a fronte di un servizio obbligatorio e
necessario che ha lo scopo di garantire le giuste cure di chi merita tutela ed attenzione”.

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