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Da Corleone a Gela, la macchina d’epoca di Carlo Abarth.

LA TOPOLINA ABARTH 595.

Per quanti non avessero mai visto una Abarth di questo calibro, o avessero nostalgia di un importante passato automobilistico, e per quanti semplicemente si sono sempre meravigliati di fronte i raduni di automobili, ecco a voi la presentazione della storica autovettura elaborata da Karl Albert Abarth.


Auto del genere sono difficilissime da incontrare oggi come oggi in condizioni di normale funzionamento o totale restauro; per questo motivo fanno parte di prestigiose collezioni di automobili e sono il fiore all’occhiello di molti appassionati di storia automobilistica. Insomma, non tutti ne sanno riconoscere il valore!
La storia di queste automobili risale al lontano 1963, anno in cui l’industria automobilistica stava sempre di più facendosi strada nel mondo delle autovetture da corsa.
Il giovane Carlo Abarth (nome italianizzato) nasce, invece, nel 1908 in Austria per poi ricevere dopo molti anni la cittadinanza italiana grazie ai genitori. Fin da giovane aveva dimostrato di possedere un’intelligente passione nei confronti della velocità e della strada.

Di lui si racconta un aneddoto molto simpatico.

Quando era ancora un bambino, si ritrovò a gareggiare contro dei ragazzini più grandi di lui, in una sfida di velocità fatta con i monopattini. Avendo una svantaggiosa differenza d’età si ritrovò presto all’ultimo posto in ogni gara, fin quando non gli venne in mente la fantastica idea di ricoprire le ruote del suo monopattino con il cuoio; ciò gli permise di avere maggiore aderenza sulla strada. E grazie a questa idea, riuscì a vincere le successive competizioni arrivando al primo posto.

Questa storiella è solo un piccolo esempio di come cominciò la carriera di Abarth. Per anni fu uno dei migliori piloti da corsa, sia in moto che in macchina. La sua carriera venne coronata anche da importantissime collaborazioni, come quella fatta con Ferry Porsche con cui lavorò per diversi anni.

La svolta vera e propria arrivò quando il talento di Carlo, ormai prestigioso in tutta Europa, portò la sua azienda ai livelli massimi di professionalità con la fabbricazione delle primissime FIAT 500.

Quella che vi mostro nella foto qui di seguito, non è altri che un modello di una meravigliosa Abarth del 1970, che da Corleone è arrivata qui a Gela grazie alla passione di un giovane diciannovenne.

Il suo è stato un amore a prima vista, e come dargli torto!

La sua Abarth, esattamente 52 anni di storia, è in perfette condizioni, verniciata di un arancione smagliante e con quasi tutti i pezzi ancora originali.

Il suo rumore è quello di una macchina ancora sicurissima di sé, che non teme le velocità e nemmeno il tempo. E’ vissuta per più di mezzo secolo, di cosa dovrebbe mai avere paura?

Il suo prezzo iniziale era quello di 595.000 lire, 145.000 lire più della 500 D. Ed inizialmente sono stati prodotti solo 1.000 esemplari in tutto il mondo, tutti contraddistinti dal famoso simbolo Abarth. Uno scorpione, solitamente posizionato sul lato frontale dell’auto oppure sul tettuccio.

A breve entrerà a far parte anche del mondo dei raduni nazionali e regionali di automobili di epoca, che spesso si organizzano anche sul territorio gelese, solitamente con uno stop per l’esposizione sul Corso Vittorio Emanuele, di fronte la chiesa Madre.

Insomma, per queste macchine bisogna avere tanta passione e soprattutto tanta voglia di far rivivere la storia!

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