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Dovrà riconsegnare i locali al Parco archeologico: dopo decenni chiude lo storico “Posto di ristoro”

Più che una chiusura senso stretto è una conseguenza per una formale riconsegna dei locali, ma l’effetto è lo stesso: lo storico bar del “Posto di ristoro” chiuderà i battenti.

Il prossimo 31 maggio, infatti, come reso noto anche sui social da alcuni operatori del settore, il legale della famiglia che dagli anni ’50 gestisce l’attività commerciale che è stata per decenni l’unico luogo in cui i turisti in visita alla Valle hanno potuto dissetarsi, sfamarsi (e anche andare in bagno) consegnerà le chiavi della struttura che si trova a poche decine di metri dal tempio di Ercole e Zeus al legittimo proprietario, il Parco Archeologico. Servizi, questi elencati, che negli anni si sono comunque realizzati anche per mano pubblica, in diversi luoghi della via Sacra.

L’ente, infatti, ha ricevuto il bene nel lontano 2003 e ha avviato le procedure di sfratto nel 2004, ritenendo appunto i privati sprovvisti dei diritti ad occuparlo. Questi, in realtà, si sono sempre difesi sostenendo al contrario di essere regolarmente autorizzati e di aver anzi pagato per anni ingenti somme proprio connesse al canone di utilizzo della struttura. In tal senso va citato, nel ricostruire la complessa vicenda, il sequestro operato nel 2018 della struttura. Un mese dopo, in seguito al ricorso al Tar presentato dall’azienda che gestisce il “Posto di ristoro”, il sequestro venne revocato accogliendo la linea difensiva dei privati e sconfessando la Procura per quanto riguardava l’accusa di occupazione abusiva di area demaniale.

Corsi e ricorsi, appunto, che alla fine comunque dovrebbero portare il Parco a rientrare in possesso del bene, anche in considerazione del fatto che già nel 2014 il Cgars aveva riaffermato il diritto dell’ente regionale di riottenere la gestione della struttura stante che la concessione era già scaduta e legittimo era quindi lo “sfratto”.

Quale sarà adesso il futuro per il “Posto di ristoro”? Quello che appare certo è che non sarà realizzata nessuna nuova struttura destinata alla ristorazione. L’idea è quella, pare, di realizzare uno spazio culturale sfruttando anche la vicina piazza Hardcastle per eventi e iniziative di vario tipo, mettendo in correlazione tutto con il vicino tempio di Zeus.

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