Attualita

Largo S. Biagio: la risposta del comune

Il comune, nella persona di…ehm scusate dal profilo facebook del Comune di Gela risponde, indirettamente alle rimostranze del Movimento Civico Gela Com’era ed all’articolo

https://www.letterag.online/lg-attualita/largo-s-biagio-la-fantastica-prostesta/ 

con il seguente comunicato (?)

https://www.facebook.com/comunegelese/posts/2742993279153225

soddisfatti? direi di no. Come ha già commentato qualcuno nel post: “Il decreto legge 6.9.94 allegato 2/A e 2/B dovrebbe essere attuato in concomitanza allo spazio confinato per ricercare la probabile presenza di fibre aerodisperse nell’aria. I lavori dovranno essere eseguiti garantendo la sicurezza per tutti i cittadini che vivono e transitano in quel luogo. Nel caso bisognerebbe eseguire dei monitoraggi ambientali MOCF E SEM per capire quante e quali, nello specifico, fibre sono presenti in aria.” ed essendo in prossimità di una scuola, di un cimitero, di civili abitazioni e …..”Piuttosto che spazio confinato è un lungo sospetto di inquinamento e comunque non è stata messa la segnaletica opportuna per amianto e tanto meno i lavori di posa della rete idrica che sono stati fatti in prossimità di quel cantiere sono stati fatti senza rispettare le dovute precauzioni.

Perdonate l’ardire ma credo il cittadino sia molto più informato di chi stila comunicati per l’ammininistrazione.

Ricordo sommessamente che già la città ha dato e continua a dare in termini di vita e malattie per un petrolchimico, che ci ha informato che si muore più di tabagismo che di fumi tossici, ma se anche particelle d’amianto, non devono far sobbalzare dalla sedia chiunque, dei nostri pregiatissimi amministratori, allora davvero abbiamo perso tutti, e sotto tutti i punti di vista.

 

 

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