Politica

Il Pd dice no al cambio di nome di Niscemi

Niscemi – Il Partito Democratico di Niscemi ritiene inopportuna e fuori luogo la Delibera della Giunta Comunale tesa a cambiare il nome della nostra città da NISCEMI a “Niscemi – Città di Maria SS dl Bosco “.

Nel Mondo, in Italia, a Niscemi si sta vivendo una fase difficile di portata epocale e sorprende il fatto che il Sindaco e la Giunta Comunale della nostra Comunità, in cui peraltro si registrano gli indici di contagiosità del Covid più alti della Provincia, impegnati per fronteggiare tale emergenza possano pensare a voler cambiare il nome alla città.

A riguardo, si ritiene che specie in questa fase di emergenza Covid l’idea venuta ai nostri Amministratori non trovi riscontro in altro Comune della Nazione, a meno che l’idea non contagi tanti Sindaci Italiani che potrebbero proporre detto cambio come da Palermo a “Palermo- Città di Santa Rosalia”, Catania a “Catania – Città di Sant’Agata”, e così via, per cui detta proposta potrebbe passare alla storia di Niscemi per la sua unicità in campo nazionale.

Altresì, il cambio di nome ad una città comporta per i cittadini e la pubblica amministrazione la modifica di tutti i documenti con pesante aggravio di lavori e spese a carico di ognuno e dello Stato.

La fede e l’attaccamento alla nostra Madonna SS del Bosco, si fa quotidianamente nella propria intimità con le azioni ed i comportamenti di ognuno, senza necessitare di cambiare il nome alla città.

Peraltro, ove la proposta di delibera dovesse avere il voto favorevole del Consiglio Comunale, il referendum in città si potrebbe tenere a fine emergenza Covid, pertanto non vi era nessuna fretta di operare in tale direzione, anche considerando il fatto che voler cambiare il nome alla città sia di primaria importanza per questa Amministrazione Comunale e, si ritiene, la sua maggioranza consiliare.

A riguardo, si suggerisce alla Giunta Municipale di volersi occupare con lo stesso interesse e tempestività di altre problematiche della città come la  Revisione del Piano Regolatore Generale, l’ampliamento del Cimitero Comunale o la costruzione di altro Cimitero, l’utilizzo dei Lotti del Piano di Insediamento Produttivo, la riapertura del Centro Diversamente Abili, la individuazione di nuovi locali per la sede del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, la definizione del progetto con relativo finanziamento a cura del Governo Regionale di diversi milioni di euro per la sistemazione ed il consolidamento delle nostre zone franose dove scorrono le strade SP 12 per Passo Cerasaro ed SP 10 per Ponte Olivo, alla messa in campo di progetti per politiche sociali e giovanili, ed altro.

Si auspica, comunque, che il buon senso prevalga nella Giunta e nella maggioranza di Governo, per cui non diano seguito allo atto deliberativo in questione.

Nel caso vorranno andare avanti, ci andremo a confrontare sia in Consiglio Comunale che nel Referendum Popolare, e di certo sarà un’appassionate confronto con la Città e con l’Amministrazione Comunale in carica.

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