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Si riparte: domenica pomeriggio negozi aperti

Gela – Si riparte. E subito, senza aspettare neppure un giorno. Già giovedì pomeriggio i negozi di abbigliamento, accessori e calzature hanno rialzato le saracinesche. “Domenica pomeriggio I negozi del centro storico saranno aperti”. Lo ha annunciato in anteprima il presidente della FIPE Armando Paolo Grimaldi durante la trasmissione ‘Casablanco’, in diwsu Radio Gela Express, mentre in consiglio comunale la maggioranza approvava il nuovo regolamento sull’assegnazione del suolo pubblico per i locali adibiti alla ristorazione, nonostante l’assenza dell’opposizione. In ogni caso la città si prepararla ad accendere i motori, già da domani.

“Prima di tutto, mi preme ringraziarvi per la vostra professionalità, disponibilità e correttezza del vostro operato di giornalisti, in questi giorni roventi per i commercianti, costretti alla chiusura in zona rossa – dice Grimaldi – fino
all’epilogo di ieri, alla revoca della zona rossa, un vero momento di liberazione e rinascita. Vi assicuro che i giorni di zona Rossa, la chiusura forzata è stata una vera condanna per tutto il centro storico
di Gela, in alcuni momenti della giornata è stata un’immagine veramente spettrale e desolante, appunto da
zona Rossa, ovviamente per il rispetto di tutte le regole di prevenzione contagio covid-19, la presenza era
solo degli habitué imperterriti del Corso Vittorio Emanuele.
Ieri ed oggi abbiamo notato una maggiore affluenza di persone e famiglie non solo per passeggiare ma per
visitare i negozi e acquistare, visto che ormai ci apprestiamo lunedì, cosi come il resto della Sicilia a diventare
zona Gialla, con la ripresa dei sacramenti religiosi in particolare cresime e matrimoni, il che dà forza e coraggio
nella ripresa.
Per attestare la voglia di risorgere e ringraziare tutti i cittadini che hanno dato il loro supporto, con un segnale
forte e sincero, dimostrando che i commercianti del “Centro Storico di Gela Ci Sono”, apriranno le attività,
Domenica pomeriggio, dalle 16:30, invitando, chi ne abbia voglia di godersi una passeggiata, tra le vetrine
rinnovate dei negozi del centro, rispettando le norme anti-covid-19”.

Con riferimento all’art. 4 del decreto legge 22 aprile 2021 n. 52, secondo cui la ristorazione, nella zona gialla, può svolgersi “all’aperto”, dal punto di vista urbanistico, per attività “all’aperto” possa intendersi quella svolta anche sotto i portici o tettoie o in luoghi con copertura mediante utilizzo di ombrelloni o similari.
Inoltre, l’attività all’aperto può svolgersi mediante l’utilizzo di una veranda o di un dehors, purché tali strutture siano aperte da almeno tre lati, in quanto diversamente si configurerebbe come un luogo chiuso dove non è consentito svolgere l’attività di ristorazione.
Nel caso di dehors e altre strutture con chiusure laterali in plastica o altro materiale amovibile e/o pieghevole, tali chiusure devono restare totalmente aperte.
Rientra nel concetto di esercizio all’aperto anche lo spazio con soffitto fisso (es. muratura, legno, ecc.) ma con almeno tre lati completamente aperti, fatto salvo l’ingombro dei sostegni senza funzione di chiusura laterale; in caso di pareti laterali costituite da finestroni scorrevoli e sovrapponibili, deve rimanere aperto almeno il 50% della superficie delle pareti laterali dei tre lati finestrati.
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