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Passi avanti per il CIS del territorio gelese: ricostruzione e rilancio della nostra terra. Possibili scenari per il futuro.

Da parecchio tempo, circa due anni, si parla nel comune di Gela dei Contratti Istituzionali di Sviluppo definiti CIS, accordi istituti dall’articolo 6 del D.Lgs. n. 88 del 2011 e ulteriormente valorizzati con il decreto-legge n. 91/2017, art. 7.

Grazie ad essi è possibile accelerare la realizzazione di opere ritenute strategiche e accedere all’utilizzo dei Fondi strutturali europei, che possono finanziare gli investimenti dei CIS, oltre che a risorse nazionali, tra le quali il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.

Il CIS è destinato a sostenere progetti e investimenti integrativi e complementari rispetto il rilancio dei territori e il ripristino di aspetti collegati alle città che richiedono gli investimenti per i loro specifici progetti.

Vi faccio un solo esempio di uno dei CIS che è stato promosso in Italia:

nel 28 aprile del 2021 è stato avviato un CIS con una dotazione di 160 milioni di euro per lo sviluppo del Cratere Centro Italia che rappresenta tutte quelle aree fortemente colpite dai terremoti.

Il CIS può comunque essere utilizzato in vasti settori, ad es. in questo momento ne usufruiscono Palermo, Cosenza e Napoli per il ripristino del patrimonio culturale.

E lo stesso potrebbe succedere anche per Gela. Lo annuncia, infatti, il sindaco Lucio Greco in un comunicato ufficiale del comune.

Secondo il comunicato sarebbero stati fatti importanti passi avanti per l’avvio dell’indispensabile Tavolo Istituzionale Programmatico (TIP) che dovrà portare al riconoscimento del CIS.

Alla riunione tecnica all’Agenzia per la Coesione Territoriale in rappresentanza del Sindaco Lucio Greco, ha partecipato l’ing. Pietro Inferrera facendosi portavoce di importanti risultati. La riunione si è conclusa difatti con l’acquisizione del fascicolo e delle schede tecniche e riepilogative della perimetrazione di Gela da parte dell’Agenzia, che ora provvederà a trasmettere la propria relazione conclusiva al Ministro per il Sud.

“I Contratti Istituzionali di Sviluppo sono uno degli strumenti che, come amministrazione, – afferma il Sindaco Lucio Greco – intendiamo utilizzare per valorizzare e rilanciare il nostro territorio, attraverso investimenti e opere infrastrutturali di rilievo nazionale, interregionale e regionale. Sin dal nostro insediamento, ci stiamo adoperando per poter accedere all’utilizzo dei fondi strutturali europei, che possono finanziare gli investimenti dei CIS, e delle risorse nazionali, tra cui il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Pertanto, non posso che accogliere positivamente le notizie che arrivano da Roma, e che ci danno l’ulteriore conferma della volontà del Ministro di decretare il CIS del comune di Gela, a dimostrazione del fatto che abbiamo lavorato bene per la città”.

Se pensiamo ai 90 milioni stanziati per riqualificare e rigenerare il centro storico di Palermo, oppure ai ben 18 interventi del CIS per favorire lo sviluppo della città di Matera (Capitale europea della cultura 2019), possiamo assolutamente definire questi fondi come un piatto che ci fa gola, in quanto Gela potrebbe puntare davvero in alto, mettendo la città finalmente nelle condizioni di possedere anch’essa un ruolo fondamentale e centrale all’interno della Regione Sicilia. Chissà, magari si potrebbero creare progetti per il turismo lungo l’intero litorale o per il ripristino della linea ferroviaria; si potrebbe puntare alla riqualificazione della zona industriale, con importanti propositi verso lo sviluppo e il ritorno ad un territorio ricco di funzioni nell’ambito del lavoro e dello sviluppo ambientale.

Insomma, Gela potrebbe finalmente avere grandissime occasioni di fare passi avanti e di rinnovarsi, anche a livello interregionale, con l’attuazione di un CIS ben mirato e definito.

 

 

 

 

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