Gela – Assolti perchè il fatto non sussiste i quattro vigili urbani accusati di interruzione di pubblico servizio. Le accuse che venivano loro mosse, erano legate ad una manifestazione ciclistica , che qualche anno fu organizzata in città, lungo un percorso che si sviluppava su diverse arterie del perimetro urbano. Quattro agenti di polizia municipale furono ritenuti responsabili di interruzione di pubblico servizio e violenza privata. I magistrati della pubblica accusa della procura, sostenevano che avrebbero operato in modo da fare da deterrente allo svolgimento della gara utilizzando perfino un atteggiamento minaccioso che portò al blocco della gara ed hanno chiesto la condanna a nove mesi di reclusione per Marchese e a tre mesi per Riggio, Lombardo e Tallarita.
Le accuse però non sono state supportate da fatti oggettivi tanto che alla conclusione dell’istruttoria il giudice Miriam D’Amore ha assolto i quattro agenti. Si tratta di Carmelo Marchese, Flavio Riggio, Giuseppe Lombardo e Rocco Tallarita. In quell’episodio sono stati gli organizzatori della manifestazione a denunciare il presunto comportamento ostativo, determinando l’apertura dell’inchiesta. Gli agenti hanno respinto le accuse ed i loro legali hanno dimostrato che gli agenti accusati non erano in servizio, quindi non avrebbero potuto adottare il comportamento ostativo contestato
