Politica

Il dopo-Cga: “non abbiamo più alibi per amministrare la città”

"Nè noi, nè l'opposizione"

GELA – All’indomani della terza vittoria, la sentenza del Cga, il  sindaco Greco riparte con la nuova fase amministrativa, quella della stabilità, si spera. E lo fa con tutta la veemenza che gli deriva da una rabbia inspiegabile viste le vittorie di cui ha parlato, durante la conferenza stampa convocata per commentare la terza sentenza e anche per togliere i soliti sassolini dalle scarpe. Il sindaco si è presentato con il suo stato maggiore: gli assessori al completo, il presidente del consiglio comunale Sammito ed qualche rappresentante della maggioranza. “Abbiamo superato tutti i gradi di giudizio – ha esordito il sindaco – di fronte all’insistenza  di personaggi che non accettano l’esito elettorale per ribaltare il risultato elettorale che ci ha visto vincenti.  Adesso  non ci sono più alibi nè attese vane per continuare a lavorare per la città. Non ci sono alibi per noi  ma non ci sono alibi neanche per l’opposizione che deve operare in maniera costruttiva e senza attacchi trasversali; per questo facciamo appello a tutte le forze politiche che operano nell’ambito della compagine politica del Palazzo di Città.

Ci sono alcuni personaggi compromessi in vicende poco chiare che stanno cercando di occupare posti di rilevo e in parte ci stanno riuscendo perché possono contare su complicità di ogni tipo. Non escludo che certi attacchi, apparentemente fuori dalle righe, si muovano in questa logica. La giustizia amministrativa ha riconosciuto la legittimità delle nostre argomentazioni e questo conferma l’onestà dell’Amministrazione contro chi, usando cavilli, avrebbe voluto negale la volontà popolare : questa decisione ci dà più forza per andare avanti. Alcuni personaggi hanno intessuto rapporti e relazioni e ci vorrà tempo per eliminare queste incrostazioni, un po’ in tutte le parti anche tra i mezzi di comunicazione”. E’ un argomento sempre presente nelle sue argomentazioni, quello della comunicazione, evidentemente conscio di un tallone d’Achille ancora scoperto. Poi il sindaco ha infarcito la sua relazione con i progetti: dai finanziamenti da spalmare sul territorio, al progetto ‘Ciliegino’ di recente rivalutato con i tre milioni di euro scovati fra i conti ‘ballerini’ del bilancio. La scelta del nuovo assessore non è imminente: il dialogo fra le forze politiche è già aperto con tutti i gruppi.

 

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