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Clinica senza Tac; arriva la Tac di ultima generazione

In arrivo anche l'apparecchio telecomandato

QGela – “Vorrei prenotare una Tac”. “Mi spiace Signora, per ora non è possibile”.

“Per favore, mi può prenotare una radiografia toracica”; “per il momento l’apparecchio non è disponibile. Passerà ancora qualche giorno”. Succede alla Casa di cura Santa Barbara. La Tac è fuori uso come anche l’apparecchio telecomandato.

Ma quella che potrebbe essere una brutta notizia, anche perchè il disagio va avanti da qualche tempo sarà trasformata in buona notizia. “L’amministrazione della Sogesa sta rinnovando il parco macchianri elettromedicali – annuncia il direttore sanitario Emanuele Giarrizzo. La dirigenza ha deciso di acquistare una Tac 64 slide, nonostante la vecchia Tac risalga a soli due anni fa. Si tratta di un acquisto importante visto che prevede un impegno economico di centinaia di migliaia di euro. Acquisterà anche l’apparecchio telecomandato per le radiografie che arriveranno in capo a pochi giorni e sarà possibile evadere tutte le richieste di assistenza sanitaria”.

La TAC multistrato (64 slices), vero e proprio gioiello tecnologico, in grado di eseguire esami molto specifici in tempi brevissimi ed abbattendo notevolmente la dose di radiazioni somministrata al paziente.

Grazie alla TC 64 strati dotata di software cardiologico e angiologico presso il nostro istituto è possibile eseguire esami ad altissima definizione e dall´elevato potere diagnostico come cardio Tc o Tac delle coronarie che permette di studiare l´albero coronarico per ridurre il rischio di infarto in età giovanile, lo studio di tutto l´albero vascolare per valutare aneurismi o occlusioni di arterie o vene oltre a tutti gli esami tac convezionali.

La macchina è dotata inoltre di un software di navigazione virtuale che permette di eseguire la colonscopia virutale, un esame che presenta un potere diagnostico alla paragonabile alla colonscopia tradizionale, ma risulta molto meno fastidioso in quanto non solo dura pochi secondi ma non necessita dell´introduzione della sonda, risultando perciò notevolmente meno invasivo.

“Per le radiografie siamo dotati di un apparecchio mobile con il quale possiamo eseguire gli esami direttamente sul letto del malato anche non deambulante. Devo aggiungere – conclude il direttore Giarrizzo – che l’utenza non è stata lasciata scoperta in quanto in questo periodo ci siamo appoggiati al servizio di radiologia dell’ospedale Vittorio Emanuele con cui il rapporto di collaborazione si è consolidato nel tempo e per il quale ringraziamo il direttore Rosario Greco”.

 

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