Politica

Pd nisseno: “la storia di Malika deve spronarci per sconfiggere l’omofobia”

Il Partito democratico della provincia di Caltanissetta sta con la la legge Zan. Le  “misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul genere, sul sesso, sull’identità di genere e sulla disabilità” È un provvedimento di civiltà.

Necessario che ci riguarda tutti e non è più rinviabile perché si parla di DIRITTI e la politica intesa come partiti non c’entra.
La questione è di libertà. La libertà non è di destra o di sinistra ma ha un carattere un VALORE universale.
La vicenda di #Malika cacciata di casa perché gay, ci ha ricordato come è ancora viva la battaglia contro l’odio e l’omofobia. Amare è un diritto, esattamente come lavorare, votare…etc. Amare è un diritto che non deve limitare la Libertà di nessuno.
#Malika ha 22 anni e si è innamorata di una donna. Questo è stato vissuto dalla sua famiglia come una disgrazia:
“L’altra gente è fortunata, perché i figlioli li hanno normali e solo a noi è capitato uno schifo così”.
“Ma che vita pensi di andare a fare? Fare la lesbica in giro additata da tutti?”.
“Se torni ti ammazziamo. Meglio 50 anni di carcere che una figlia lesbica”.
Parole di odio che tuonano e feriscono mortalmente e questo
è successo… la mamma di Malika ha reagito così – come si sente negli audio fatti ascoltare per la prima volta a Fanpage.it –
La sua famiglia di Malika l’ha letteralmente ripudiata, costringendo la ragazza a chiedere l’intervento dei carabinieri per riprendersi almeno un po’ di vestiti.
Oggi la storia è di dominio pubblico perché Malika, aiutata dalla sua compagna, ha fatto la scelta più coraggiosa e difficile di tutte: buttare i suoi panni sporchi, sudici di odio e violenza, in piazza.
Ma quante storie, come queste, restano segrete? Quante persone soffrono perché non possono, per paura o pudore, esternare il loro amore?
Quante vengono, quotidianamente, ferite per il loro, legittimo e intimo, orientamento sessuale?
Ecco perché il #ddlzan è necessario ed è una battaglia che appartiene a tutti proprio perché i crimini di odio continuano, anzi aumentano e non possiamo combatterli sui social
È una questione di libertà e di rispetto delle differenze e riguarda tutti.
Bisogna trovare il modo di arrivare alla definizione definitiva del testo della Legge Zan.
Io sostengo #laleggezan#

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