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La prospettiva fotografica e la corazzata Potemkim

Sulla prospettiva fotografica, si sta discutendo oggi in merito all’incontro del viceministro Cancelleri in città?

Ma perché si discute tanto di questa visita?

Sicuramente non sui temi, cose dette e ridette da chi si è trovato a passare da Gela nelle vesti di ministro, viceministro, senatore, deputato nazionale, deputato regionale e su qualsiasi materia, dalle infrastrutture alla sanità, al lavoro, (le ho citate proprio tutte le cariche) tanto è vero che la condizione del territorio è sotto gli occhi di tutti. Ma per la prospettiva fotografica che la stampa, nello specifico questo giornale, ha usato nel commentare l’evento. Ora la mia direttrice Liliana Blanco è stata fatta oggetto di “attenzione” da parte degli organizzatori della kermesse 5 stelle, perchè abbiamo usato le foto che vedete di seguito per un commento sulla nostra pagine facebook:

apriti cielo!!! “siamo cattivi, “informazione faziosa”, “non è assolutamente vero”, “le foto sono state fatte quando tutto era finito” e ci mandano le loro queste:

ora capirete, che è una polemica molto sterile rispetto ai fatti, perché la prospettiva sappiamo che è tutto, per far credere ciò che vogliamo. Ora in base alle 2 proposte fotografiche e cioè quelle del giornale, le prime 4 e quelle del MoVimento 5 Stelle le 2 inviateci, chi legge, può capire se il pubblico presente era come diciamo noi “scarsamente presente” oppure in base alla “prospettiva 5stelle”, “non c’era il vuoto. Ma secondo loro noi siamo cattivi e facciamo giornalismo d’assalto perché c’erano molte più persone di quanto non si dica.

Noi optiamo per una terza ipotesi, quella Potemkim, “questa polemica e l’attacco alla direttrice della nostra testata è un C*****AGATA PAZZESCA.

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