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Bellenonostantetutto: parte il progetto per le donne in chemioterapia

Piazza Armerina – Perdere i capelli durante il trattamento chemioterapico può essere un momento devastante per le donne che già soffrono di tumore. Si tratta di un effetto collaterale temporaneo e che è possibile restare femminili aspettando che i capelli ricrescano. C’è chi si sbizzarrisce con foulard e bandane e chi preferisce la  parrucche. Ad aiutare le donne in questo momento particolare ci ha pensato l’Inner Wheel di Piazza Armerina presieduto da Paola Midula Oberto, aiutata dalla referente Franca Di Sano Longobardi. Il progetto lancia un’idea ben precisa: le donne che hanno parrucchi in buone condizioni e non sanno cosa farsene, possono donarla al club service femminile che provvederà a redistribuirle a chi soffre e non può permettersi di acquistarne una. Il servizio ‘Bellenonostantetutto’ si estende per tutto il territorio del Distretto dell’Inner Wheel 211 Sicilia-Calabria.

La perdita dei capelli o alopecia è uno degli effetti indesiderati più frequenti della chemioterapia poiché attacca le cellule che si dividono, le cellule cancerose ma anche le cellule del bulbo pilifero: peli e capelli.

Tuttavia questa perdita non è sistematica poiché non tutti gli agenti chemioterapico causano la caduta dei capelli; tutto dipende anche dalla dose dei medicinali e dalla durata del trattamento.

La caduta dei capelli inizia generalmente 2/3 settimane dopo la prima sessione di chemioterapia e la maggior parte delle volte si estende su qualche giorno. In base alle dosi somministrate e al tipo di molecola, i vostri capelli cadranno progressivamente durante le sessioni oppure più rapidamente per ciuffi interi, in particolare durante il lavaggio o la spazzolatura. Dei piccoli solletichii o degli sfoghi potrebbero presentarsi durante la caduta.

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