“Non voglio profanare le tombe!” …e il sindaco chiede aiuto ai presidenti delle confraternite

Gela – Vi immaginate gli egizi che distruggono i mausolei? loro si, che avevano il culto dei morti. Da noi invece si  pensa a distruggere le tombe dei progenitori. Mentre i ‘notabili’ i posti li trovano sempre. Dalla sera alla mattina….

Sta diventando un rompicapo la vicenda dei morti parcheggiati nelle camere mortuarie in attesa di una sepoltura che non si sa quando arriverà. E poi ci sono le proteste dei cittadini; i ricorsi ai legali ed al Tar. Poi ci sono le sentenze del Tar che hanno sospeso le requisizioni dei loculi già presi in concessione dai cittadini e le nuove disposizioni del Ministero. Un labirinto dal quale è difficile districarsi. Le dichiarazioni di taluni, le minacce velate e poi il timore di una nuova insurrezione popolare in nome di un codice etico di pietà verso gli estinti che rappresentano le radici di ogni uomo. Insomma si avvicina a grandi passi il momento di sventare il luogo sacro e si moltiplicano le riunioni. Martedì scorso la prima con i sindacati ed oggi due incontri: il primo ancora una volta con i sindacati per parlare di dilazione e di organizzazione e poi con i presidenti delle confraternite. Il sindaco Greco ha mostrato una certa apertura ma ha chiesto anche aiuto. “”Non voglio profanare le tombe! – ha detto – ma aiutatemi a trovare qualche posto”. In definitiva, al di là della sentenza del Tar il primo cittadino ha chiesto ai presidenti di cedere temporaneamente qualche posto per affrontare l’emergenza. I presidenti hanno chiesto tempo ma non sembrano entusiasti. Del resto loro stessi si sono rivolti al Tar per evitare questo. Di fatto i lavori sono stati aggiornati a giovedì alle 18.