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Il marchio Dolce & Gabbana sceglie gli angoli di Gela per il suo spot

Gela – Mentre si dibatte sugli spot degli assorbenti femminili, gli stilisti siciliani conosciuti in tutto il mondo Dolce e Gabbana, scelgono Gela per girare i loro cortometraggi, veri e propri film-pubblicità. Loro scelgono la bellezza ed hanno scelto Gela. In barba alle critiche degli stessi gelesi. Scelgono il sole, il mare, la piana che un tempo ha ospitato vaste distese di cotone. Scelgono l’arte.  Bastano pochi secondi per capire che lo spot che stanno trasmettendo in tv ha la loro firma. Pochi istanti di immagini e musica per non avere più dubbi: è l’ennesimo capolavoro firmato Dolce e Gabbana. Sono tanti, infatti, gli spot famosi di  “Dolce e Gabbana” che restano impressi nella mente, diventano riconoscibili sin dai primi frame. La maison fondata nel 1975 dagli stilisti Stefano Dolce e Domenico Gabbana, regala, ormai, spot pubblicitari che hanno sempre più il sapore e l’appeal di piccoli film. Ecco il set organizzato nella terrazza che si apre sulla Piazza Mattei, quella che è diventata ricettacolo di cartacce, eppure che assicura un paesaggio mozzafiato. L’occhio dei gelesi è corto, quello degli artisti è senza confini. Poi sono andati in giro per i vicoli, per le strade. Modelle alte un metro e 80, con vestiti appariscenti in giro per la città, facendo andare in visibilio i gelesi.

 

 

 

Location da sogno, sottofondi musicali senza tempo e protagonisti belli da togliere il fiato. Nelle pubblicità D&G c’è prima di tutto l’Italia, questa terra che da Nord a Sud regala bellezze uniche al mondo.

I due stilisti lo sanno bene ed è per questo che negli ultimi anni hanno puntato proprio sul patrimonio italiano per fare breccia nel cuore del mondo intero, come se tutta la bellezza dell’universo nascesse proprio da qui. Dolce e Gabbana realizzano pubblicità di lusso che devono stupire, sorprendere, incantare anche grazie alla location. Numerosi, infatti, sono quelle girate in Italia.

Senza lavoro, senza acqua , senza politica. Eppure l’attenzione che Gela ha riservato a poeti e artisti lascia spazio alla speranza. Ci vedremo in tv….

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