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F1, test in Bahrain: Verstappen il più veloce davanti a Perez

Nel pomeriggio riparte con grande slancio la Red Bull. E’ Verstappen il miglior tempo, davanti al compagno di squadra Perez. Poi Zhou, Vettel e la Ferrari di Leclerc.

I test del mattino

Le carte iniziano a scoprirsi, ma la partita è soltanto all’inizio. Nella mattinata dell’ultimo giorno di test della Formula 1 in Bahrain qualcosa s’intravede. La Red Bull ha introdotto aggiornamenti, al fondo e alle fiancate, e appena Sergio Perez ha cominciato ad affondare un po’ il piede i risultati si sono visti anche sul giro singolo e non solo sulle simulazioni di gara come nei giorni scorsi. Primo tempo per il messicano in 1’33’’105 con le gomme C4: è però un crono più lento di oltre quattro secondi rispetto a quello della pole 2021 ottenuta a Sakhir da Verstappen. Tuttavia, come nel caso anche delle altre macchine, anche quella blu è apparsa abbastanza difficile da controllare al limite. La guida sarà un elemento interessante delle prime gare, l’abilità del pilota potrebbe davvero fare la differenza. La Ferrari ha marciato su ritmi diversi, Sainz ha montato le gomme rosse senza cercare il tempo rimandando il confronto con la Red Bull. Fiammate dai piccoli team, servono a spremere le relative power unit. Il cinese Zhou spinge l’Alfa al secondo posto con la cavalleria della Ferrari, Pierre Gasly al terzo l’AlphaTauri motorizzata Honda. Dalla McLaren piccoli interventi per risolvere i guai ai freni. È andata leggermente meglio per Lando Norris (Daniel Ricciardo è isolato, positivo al Covid, ma sta bene) ma le prestazioni restano lontane dalle aspettative. La Mercedes soffre ancora, Hamilton ha escluso che si tratti di pretattica. La sperimentazione è proseguita anche stamattina, la W13 è una monoposto difficile da mettere a punto, la scelta di provare una configurazione completamente diversa rispetto a quella di Barcellona si sta rivelando un azzardo. Se alla lunga pagherà è difficile dirlo adesso, ma già altre volte lo squadrone che ha vinto otto titoli costruttori di fila ha mostrato una capacità di reazione formidabile in passato ribaltando avvii complicati e avversari agguerriti, fra i quali la Ferrari nel 2018. Per ora delude l’Alpine. La squadra francese manca di prestazioni e anche di affidabilità. Non è la situazione ideale per il quarantenne Fernando Alonso, tornato in Formula 1 per vincere il Mondiale. Ma il tempo per recuperare non manca, l’evoluzione di queste vetture a effetto suolo sarà lunga.

Mattinata di test: h.11

E’ cominciata la terza giornata di test in Bahrain. Che vede sempre la Ferrari nelle prime posizioni. Al momento infatti il giro più veloce è quello di Perez su Red Bull seguito da Gasly sull’Alpha Taury che precede Zhou su Alfa Romeo, Sainz su Ferrari Alonso su Alpine e Norris su McLaren (McLaren che deve fare a meno dell’altro suo pilota, Ricciardo, trovato positivo al Covid-19).

Come dicevamo la Ferrari ha brillato in questi primi due giorni di test. «Stiamo imparando molto sulla nostra vettura così come sulle gomme che sono ancora relativamente da scoprire. Il bilanciamento sembra buono e finora mi sono sentito a mio agio in abitacolo ma non dobbiamo dimenticare che per ora i tempi non contano e i nostri rivali credo abbiano ancora molto potenziale da mostrare» ha spiegato Charles Leclerc, pilota monegasco della Rossa

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