Gela – Ieri avrebbe dovuto essere la giornata dell’accoglienza per la comunità della chiesa dedicata a San Giacomo maggiore. Il nuovo viceparroco assegnato dal vescovo avrebbe dovuto insediarsi per contribuire fattivamente alla vita della comunità ed all’azione pastorale destinata ai giovani. Senonchè il Covid ultimamente riesce a bloccare tutto. E infatti il sacerdote, che insegna nella scuola di Niscemi, dove c’è la bambina trovata positiva, pur non essendo stato contagiato, è costretto a fare la quarantena, secondo le indicazioni del Protocollo e l’indagine epidemiologica attivata dall’Asp. Tutto da rimandare quindi: l’insediamento, la festa liturgica che era prevista per domenica 4 ottobre. “Si tratta solo di pochi giorni – assicura il Parroco don Luigi Petralia – e poi la nostra comunità si arricchirà di un sacerdote giovane e valido”.
E intanto la Curia di Piazza Armerina provvede alla sanificazione per stare al passo con la precauzione, come del resto avviene ed è avvenuto ciclicamente nelle chiese di tutta la Diocesi e dell’Italia.
