Aveva 18 mesi Diana .
18 mesi di vita senza amore , una brevissima esistenza finita troppo presto e troppo male , senza aver mai capito cos’è l’amore di una madre.
Si perché Diana una mamma non l’ha avuta.
C’è stata una donna che l’ha messa al mondo , Alessia Pifferi , 36 anni che a volte la sfamava, altre la sedava e spesso la lasciava .
Non era la prima volta che la piccola Diana veniva abbandonata a sé stessa e alla sorte.
Abbandonata in un piccolo appartamento di Ponte Lambro , nella periferia sud est di Milano , dove le case hanno tutte un piccolo giardino e ci sono gerani in vecchi vasi alle finestre e sedie in plastica nelle corti .
A Ponte Lambro si conoscono tutti e si sa tutto, tranne questa volta .
Così dicono i vicini ” non avremmo mai immaginato che lasciasse la tosetta da sola” eppure la vedevano Alessia , entrare e uscire da quella abitazione, la vedevano andare via e sparire per giorni, usciva di casa senza la sua bambina per raggiungere l’attuale compagno che vive a Bergamo, tornava dopo giorni.
“Non era la prima volta che la lasciavo sola”, questo ha dichiarato agli inquirenti la non madre ed ancora “l’ho lasciata alcuni week end ed è sempre sopravvissuta”.
Questa volta no, Diana non ce l’ha fatta , rimasta sola 6 giorni, 6 lunghissimi e interminabili giorni in una piccola culla da campeggio, con a fianco al suo piccolo visino una boccetta di benzodiazepine quasi vuota, come la sua breve vita a fissare un soffitto, a piangere, a sentire i morsi della fame, della sete, senza un sorriso né una carezza, nella piena solitudine dell’anima .
Alessia Pifferi è in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario , qualcuno dice sia pazza.
La piccola Diana invece avrà 18 mesi per sempre e l’eternità del nostro ricordo .
