Attualita

Faraone a Gela come padre di una bimba autistica

Parlerà del suo libro alla Capuana

Gela – Lo abbiamo conosciuto come uomo impegnato nella politica di centrosinistra , sottosegretario del Ministero della salute e dietro quell’incarico c’era una storia che nessuno conosceva ma che adesso ha voluto svelate con un libro in cui si libera dei panni di politico e veste quelli di padre. Davide Faraone è padre di Sara, una bambina autistica. Dopo un’iniziale fase di riservatezza, il Sottosegretario ha deciso di uscire allo scoperto, con un’intervista al Corriere della Sera, per poter diventare punto di riferimento nei confronti delle famiglie e dei genitori che condividono la stessa esperienza e per poter intervenire pragmaticamente per migliorare la qualità della vita di chi è affetto da autismo. Dal 2015 diviene, infatti, Presidente della Fondazione Italiana Autismo,[26] un organismo che ingloba associazioni che si occupano di questa disabilità, che promuove consapevolezza del disturbo, punto di riferimento per famiglie, insegnanti, territori. Dal 2015, in occasione del 2 aprile, giornata che l’Onu ha deciso di dedicare al tema, la Fia – Fondazione Italiana Autismo, in collaborazione con la Rai, ha organizzato una settimana dedicata al disturbo, con spazi di approfondimento nei principali programmi delle Reti e una raccolta fondi da destinare a sei progetti a sostegno di persone affette da autismo e dalle loro famiglie[27]. Madrina della Fondazione, il volto Rai Eleonora Daniele.

Davide Faraone dà voce ai suoi silenzi più intimi e lo fa con l’amore profondo di un padre. Con gli occhi di Sara è lo straordinario racconto del rapporto con sua figlia Sara, una ragazza di sedici anni autistica. L’autismo scoperto quando Sara aveva poco più di due anni e raccontato nelle fasi più importanti della sua vita. Il libro è l’occasione per l’autore di mettersi a nudo e di guardare il mondo con occhi scevri da ogni pregiudizio. Le esperienze di padre e di uomo politico si intersecano con altre difficili storie di vita vissuta e con volti incontrati durante il suo cammino. Una narrazione intima e un’occasione unica per guardare con consapevolezza un futuro tutto da costruire.

Sarà a Gela lunedì27 gennaio alla scuola Capuana su invito della dirigente Agata Gueli

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