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Donazione all’ospedale un ventilatore polmonare

Il Santabarbara Hospital ha donato un ventilatore polmonare all’ospedale Vittorio Emanuele. Il dispositivo è stato acquistato grazie alla raccolta fondi online avviata dal Santabarbara Hospital il 19 marzo, per supportare il Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele di Gela nella gestione dei pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Stamattina alle 11.00 la cerimonia di consegna, presso l’Auditorium del Vittorio Emanuele di Gela.

Sono intervenuti la Vicedirettrice dell’ospedale Vittorio Emanuele Valeria Cannizzo e il Direttore del reparto di Rianimazione Salvatore Damante. Per il Santabarbara il Presidente Francesco Crimaldi. Presente anche il Sindaco di Gela Lucio Greco.

145 i donatori totali tra cittadini privati, imprenditori, medici e anonimi, per una contribuzione complessiva di 9064 euro. Il saldo rimanente per l’acquisto dell’apparecchio è stato versato in parti uguali dal Santabarbara Hospital e da una imprenditrice privata che ha scelto di rimanere anonima.

Il macchinario servirà a supportare l’attività respiratoria dei pazienti ricoverati nel reparto di terapia intensiva del Vittorio Emanuele, unico centro Covid della città di Gela.

“Un ospedale privato che si attiva a supporto di un ospedale pubblico è un esempio da seguire”, ha detto il Sindaco di Gela Lucio Greco. “Mi auguro che le buone relazioni e le buone pratiche possano consolidarsi sempre di più e che la risposta della nostra comunità di fronte alle emergenze continui ad essere sempre ampia e partecipata come in questo caso”.

“Ci auguriamo di non assistere ad una seconda ondata pandemica ma il macchinario sarà di importanza vitale anche per gli altri pazienti della Terapia Intensiva” ha detto Francesco Crimaldi.

A conclusione della cerimonia il respiratore è stato montato e collocato nell’Unità Operativa di Rianimazione del Vittorio Emanuele.

L’iniziativa rappresenta solo l’ultima delle azioni di collaborazione e supporto fra le due strutture ospedaliere per assicurare alla comunità gelese una copertura sanitaria adeguata, capillare ed efficiente. A marzo infatti il presidio di Macchitella aveva già predisposto 30 nuovi posti letto per i pazienti del Vittorio Emanuele, mettendo a disposizione della sanità pubblica locale le proprie professionalità e alcune attrezzature tecnologiche

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