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Tamponi anti Covid19 inefficaci, sequestro della Finanza all’Asp di Ragusa

“La Guardia di Finanza avrebbe proceduto al sequestro di circa 53mila tamponi dall’Asp di Ragusa perché potenzialmente inattendibili”. Lo afferma il deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale, che, nelle settimane scorse, aveva sollevato la questione dei tamponi anti Covid19 con una denuncia, finita al palazzo di giustizia di Ragusa, in merito all’acquisto da parte della Regione  di 3 milioni di kit a poco più di un euro cadauno (spesa totale di 3milioni e 200mila euro).

“Il prezzo molto basso e alcuni dati tecnici presenti nella delibera d’acquisto lasciavano sospettare che si trattasse di test “vecchi”, non in grado di individuare nel migliore dei modi anche l’ultima variante “omicron” del Coronavirus. Quello operato dalla Guardia di Finanza sarebbe comunque un sequestro probatorio, volto cioè a verificare l’attendibilità dei kit” afferma Nello Dipasquale.

Tra la documentazioni sotto esame, c’è la delibera dell’Asp di Ragusa del 29 dicembre del 2021 che ha per oggetto l’”affidamento della fornitura urgente di Test rapidi per la rivelazione qualitativa di antigeni specifici per SARS-Cov-2 da tamponi rino-faringei”.

L’Asp, naturalmente, non ha agito in autonomia, nel provvedimento è indicato che “con nota assessoriale del 28/12/2021 allegata, l’Asp di Ragusa, nella persona del suo direttore generale, è stata individuata quale soggetto delegato all’espletamento delle procedure amministrative per l’approvvigionamento urgente di test rapidi”.

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