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Resto al sud: finanziato progetto al femminile

Gela – Mentre migliaia di ragazzi fanno le valigie e il sud si spopola c’è chi pensa ad una soluzione e trova il modo per restare e contribuire ad un possibile sviluppo del territorio. Ecco un esempio. E’ stato finanziato con il programma  ‘Resto al Sud’  uno startup a Gela,  un progetto imprenditoriale tutto al femminile. “Soddisfatto ed orgoglioso del risultato ottenuto,” ringrazio il mio staff come sempre all’altezza – dice il dotto. Danilo Giordano (nella foto sotto), Direttore Amministrativo e Finanziario presso Gal Terre del Nisseno che ha seguito la pratica presentata da due giovani donne che vogliono investire nel territorio, che hanno ottenuto i vantaggi dell’applicazione del programma ‘Resto al Sud’ per un progetto imprenditoriale inserito nell’area del parasanitario.

Il programma ‘Resto al sud’ prevede incentivi per sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani under 46 nelle regioni del Mezzogiorno. È questo il senso di “Resto al Sud” che, nel 2019, presenta una grande novità: si allarga la platea dei destinatari e si innalza l’età per accedere all’incentivo gestito da Invitalia per favorire la nascita di nuove imprese nel Sud. I finanziamenti potranno essere richiesti anche dai liberi professionisti e dagli under 46 (il limite attuale è fino a 36 anni non compiuti).

L’agevolazione consiste in un contributo fino a 50mila euro a fondo perduto ed è gestita da Invitalia con una dotazione di 1,25 miliardi a valere sul Fondo di sviluppo e coesione. Il tipo di finanziamento continuerà a coprire il 100% delle spese, mediante un contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo e un prestito bancario pari al 65%, assicurato dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Le spese che possono essere finanziate riguardano gli interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili per un massimo del 30% del programma di spesa a macchinari, impianti e attrezzature nuove. E ancora, software gestionali (anche in cloud) e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione (TIC), altre spese utili all’avvio dell’attività (materie prime, materiali di consumo, utenze e canoni di locazione, garanzie assicurative, ecc.) per un massimo del 20% del programma di spesa.

Con il bando Resto al Sud 2019 è possibile avviare iniziative imprenditoriali per la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, la fornitura di servizi alle imprese e alle persone, il turismo e l’erogazione di servizi professionali.

Gli incentivi sono destinati a giovani residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda di finanziamento; aperti anche a giovani che trasferiscano la residenza nelle regioni indicate dopo la comunicazione di esito positivo, non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento e non siano già titolari di altra attività di impresa in esercizio.

Top secret per il momento sulle donne che hanno ottenuto il finanziamento, fino a quando non verrà completata la procedura.

 

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