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Loculi:…. e non finisce qui!

Gela – Si chiama Cimitero monumentale perché contiene monumenti ovvero cimeli storici che perpetuano la storia di un popolo. Vi immaginate il Verano di Roma dove vengono distrutte le tombe di Trilussa, Gassman o della Magnani? Oppure se mancassero loculi a Pisa e si ricorresse al “pantheon” pisano di piazza dei miracoli dove riposano i personaggi della storia Toscana? A Gela invece, per coprire le deficienze di decine di anni di ‘politica maccheronica’, si tenta di cancellare la storia.

A Gela le famiglie che riescono a tumulare un defunto al Cimitero monumentale pagano una tassa doppia perché luogo sacro rappresenta l’élite anche se la morte livella ogni sovrastruttura umana, ma per distruggere le tombe si va gratis. Si perché se vuoi mantenere il tuo morto antico devi pagare: 750 euro per trent’anni. Altrimenti ti distruggono la tomba e la concessione. É la legge umana. Antigone è morta per questo. Ma che vale….. servono i soldi! Non finisce qui. C’è chi pensa alle petizioni, chi di andare in Procura e chi al TAR. Sentiamo il capogruppo della Lega Giuseppe Spata.

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