Gela – Il banco di prova del voto alle regionali di Emilia Romagna e Calabria restituisce un quadro ancora nebuoloso del futuro politico della nazione. Di fatto il centrosinistra si tiene l’Emilia Romagna per il personaggio di Bonaccini che ha ottenuto il 51% dei e che comunque è stato speronato dalla competitor della Lega, Lucia Borgonzoni con il 44 % nella regione rossa da 70 anni, mentre il M5S continua la caduta libera e non si pronuncia sul candidato e sul voto. Ecco come commentata il voto il segretario cittadino del Partito democratico, Peppe Di Cristina . “Il voto di ieri ci consegna un Partito Democratico più forte e rinvigorito che aumenta vistosamente i sui dati, sia rispetto alle politiche del 2018, che alle Europee del 2019. Anche in Calabria, dove ha vinto il Centro Destra, il Partito Democratico torna ad essere il primo partito di quella regione. Straordinario il dato emiliano dove ha vinto un modello di buon governo contro gli insulti, le bugie e la solita propaganda di chi sa solo sputare odio.
Il Partito Democratico deve ripartire da questo schema, che è quello della buona politica, con forza e convinzione, anche a Gela, dove già alle amministrative abbiamo costruito insieme a forze civiche e politiche una coalizione che ha battuto la Lega e Fratelli D’Italia”.
