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Green pass per treni, aerei e navi: entro agosto sarà obbligatorio

Entro la fine di agosto il green pass potrebbe diventare obbligatorio per viaggiare su navi, aerei e treni. Il percorso del governo è deciso, già la prossima settimana sarà avviata la discussione sulle vaccinazioni del personale scolastico e dei lavoratori, ma si fisserà anche una data per imporre a chi utilizza i mezzi di trasporto a lunga percorrenza di salire a bordo solamente con la certificazione verde. L’obiettivo è evitare che – come accaduto la scorsa estate – al ritorno dalle vacanze possa impennarsi la curva epidemiologica. La scelta di non cominciare il 6 agosto, come per tutte le altre attività, è stata fatta per evitare disagi a chi aveva già prenotato e avrebbe rischiato di dover annullare i viaggi. Ma i dati dei contagi che mostrano una risalita veloce dovuta alle varianti, convincono i ministri sulla necessità di agire comunque entro un mese per fermare la nuova ondata in vista della ripresa di settembre ed evitare che gli studenti siano nuovamente costretti alla didattica a distanza. Anche per questo si è chiesto alle Regioni un piano di potenziamento del trasporto pubblico, in modo da consentire di lasciare la capienza dei mezzi al massimo all’80%. Il confronto è avviato, nelle prossime settimane si dovrà stilare la mappa delle città pronte a garantire a studenti e lavoratori di potersi muovere in sicurezza su autobus e metropolitane.

L’obbligo vaccinale

Sembra difficile che si possa arrivare all’obbligo vaccinale, ma la raccomandazione sarà fortissima, così come l’utilizzo di tutti gli strumenti normativi che isolino quelli che non ha intenzione di immunizzarsi o comunque non consentano loro di entrare in contatto con chi ha invece deciso di proteggersi dal Covid-19. Proprio come accaduto con il decreto approvato giovedì scorso che richiede la prima dose di vaccino – oppure la presentazione di un referto negativo del tampone effettuato nelle 48 ore precedenti – per andare nei locali al chiuso, svolgere attività sportiva nelle palestre e nelle piscine, assistere agli spettacoli, partecipare a eventi e convegni.

Il personale scolastico

Dopo l’appello dell’Associazione Nazionale Presidi affinché i docenti vengano obbligati a vaccinarsi, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi avvierà il confronto con i sindacati proprio per trovare una soluzione. Del resto il personale scolastico era già stato inserito all’inizio della campagna vaccinale coordinata dal generale Paolo Figliuolo tra quelle prioritarie dopo quello sanitario, dunque l’argomento sarà affrontato nei prossimi giorni per non arrivare all’inizio delle lezioni con gli stessi problemi dello scorso anno legati ai focolai nelle aule.

emergenza prorogato fino al 31 dicembre prevede la possibilità di lavorare in smart working e dunque si vuole evitare il rischio che chi decide di non vaccinarsi chieda di rimanere a casa. Alcuni esperti giuslavoristi, primo fra tutti il professor Pietro Ichino, hanno chiarito che esistono strumenti normativi in vigore, tali da obbligare i dipendenti al vaccino, ma il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha escluso la possibilità di «scelte unilaterali», e per questo dovrà essere stabilito un percorso con i rappresentanti di categoria.

 

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