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VILLA COMUNALE. SEGNALATI PIANTE E PESCI IN STATO DI ABBANDONO. LETTERA G SI PROPONE COME GESTORE.

Ero piccolissima quando ancora mossa dalla curiosità di una bambina, mi aggiravo tra le giostre e gli alberi altissimi della villa comunale, correndo e gioendo spensierata.

C’era poi un momento che richiedeva maggiore tranquillità, ed era quando mio padre mi prendeva per mano e mi conduceva in angoli della villa più lontani dalle giostre; per esempio  per ammirare il panorama mozzafiato dalla ringhiera, che ancora oggi affaccia sullo splendido litorale gelese.

In tutta la villa c’erano solo una fontana ed un laghetto per i pesci.

La prima non funzionava spesso, ma quando era attiva i suoi getti d’acqua rendevano la villa più frizzante.

Il laghetto, invece, era sempre quello più sporco. E ahimè, proprio quest’ultimo era quello da cui il braccio di mio padre mi tirava sempre via.

Se fossi stata ancora una bambina, avrei pensato ad una vera e propria ingiustizia, ma oggi purtroppo mi rendo conto del perché.

Da quei ricordi sono passati circa 15 anni. E il nostro territorio convive ancora con grandi difficoltà, spesso dovute all’abbandono e alla noncuranza dei luoghi cosiddetti “del sociale”. 

La redazione grazie alla  collaborazione di Totò Galanti ha girato un video che calza a pennello.

Mostra lo stesso laghetto che 15 anni fa era ricoperto di sterpaglie ed era pieno di rifiuti. 

Ma la novità del 2022 qual è?

Assolutamente nessuna, perché non è cambiato niente nell’arco di tutti questi anni!!!

Il laghetto è sempre abbandonato. Le acque sono sporche e le piante non sono curate, anzi. Potrebbero addirittura essere cariche di parassiti, già in azione per avvelenare l’ambiente acquatico dove i pesci nuotano troppo numerosi.

Inoltre, il laghetto risulta essere quasi del tutto prosciugato.

Tutto ciò a quanto pare non sembra essere nascosto agli occhi del comune che, durante le giornate FAI di primavera, come ricorderemo, aveva transennato addirittura la zona per vietare l’accesso al pubblico. Deciso probabilmente a insabbiare o rimandare la pulizia del laghetto, mai effettuata finora.

I pesci vivono in un ambiente poco adeguato, che necessita di urgenti cure da parte di figure come veterinari o venditori di piante acquatiche e pesci, ovvero gente che con competenza possa rendere la zona adeguata ad ospitare animali, che in queste condizioni non possono più essere abbandonati.

Insomma, abbandonare oggetti e luoghi è una cosa, ma sacrificare degli animali ne è un’altra ancora. 

Per questo motivo è stato lanciato un appello da parte di chi pensa che gli animali, a prescindere dal fatto che siano vertebrati o meno, abbiano pari importanza e attenzione, specie se soggetti di ambienti esterni e comunali. 

Difatti sono molti i comuni italiani che hanno un regolamento interno sulla gestione e la tutela di animali a carico dell’amministrazione pubblica. Fondamentale per garantire il perfetto mantenimento degli stessi.

Per tale motivo Lettera G fa un passo avanti, proponendosi di gestire personalmente il laghetto a tempo indeterminato. L’obiettivo è quello di salvaguardare le tante specie di pesci presenti nelle acque, ora decisamente scarse e inabitabili del laghetto.

Ulteriore richiesta, è quella di ottenere chiarimenti riguardo i risultati del bando per l’affidamento delle aree verdi, pubblicato sul sito istituzionale del Comune ( https://comune.gela.cl.it/ ), e costituito da un elenco dei beni di proprietà comunale ben definiti, tra cui la fontana della Villa Giuseppe Garibaldi. 

Per rileggere l’articolo sul bando, consultare il link:

Pronto il bando per l’affidamento per le aree verdi. Da un controllo effettuato, il bando non esiste più poichè scaduto, ma non si riesce a risalire alle aree che sono state concesse da allora ad oggi.

 

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