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Tra pittura ed auto d’epoca si accende la magia al chiaro di luna sul lungomare di Gela.

Quadri dipinti dal pittore Giovanni Ventura e raduno di auto d'epoca dell'associazione Valvole e Pistoni.

Per tutta l’estate Gela è stata animata da eventi di vario genere, nonché da importantissimi flussi di turisti provenienti da ogni dove, incuriositi dalle nostre tradizioni e dalla storia della nostra bellissima isola.

La città non ha mancato l’occasione quest’anno, scegliendo di animare le calde giornate estive con eventi ed esposizioni di ogni genere, dall’archeologia all’arte, fino alle attività enogastronomiche.

Ma ieri è stato il turno dell’arte e delle automobili, storiche e sensazionali macchine d’epoca legate tra loro dall’unione del Club Valvole e Pistoni di Gela, e che già dall’inizio dell’estate ha invaso le strade dell’intera  Sicilia con il passaggio di veri e propri pezzi di storia della meccanica. Alcuni di loro hanno vinto anche degli importantissimi premi durante il Giro di Sicilia.

I modelli in esposizione sul lungomare Federico II di Svevia erano solo una piccola parte del vasto repertorio del club, ma hanno comunque costituito una fortissima attrattiva per gli appassionati di automobili d’epoca e per i turisti, che hanno avuto la splendida occasione di fare uno scatto su auto come le Abarth della seconda metà del 900, oppure a bordo del famosissimo Maggiolino o, ancora, la Chevrolet d’epoca… tutte macchine elegantissime e direi anche molto elaborate. 

 

I proprietari sprizzano passione e, soprattutto, dedizione per le loro collezioni, cercando sempre di migliorare e rendere omaggio alla cultura delle macchine d’epoca.

Tanti hanno, infatti, colto l’occasione per fare domande e ascoltare qualche aneddoto inerente ai mitici Carlo Abarth, il pilota svizzero Louis Chevrolet, e la storia poco conosciuta del Maggiolino, la cui costruzione è stata voluta da Hitler intorno al 1934 come macchina utile ai cittadini. 

Nella foto Ferdinando Porche insieme ad Adolf Hitler, periodo precedente alla seconda Guerra Mondiale. Insieme stanno ammirando un modello costruito dall’inventore meccanico Porche.

Il lungomare si è abbellito anche di splendidi quadri che riprendevano le bellezze del territorio gelese grazie ai colori caldi e vivaci delle tele del pittore Giovanni Ventura.

Esempi sono i quadri rappresentanti la preziosa Torre di Manfria, per cui ancora oggi Gela sta lottando, e poi l’imponente e storica Chiesa Madre, cardine centrale non solo della sfera religiosa, ma anche dell’architettura del nostro centro storico.

Il tutto frutto dell’espressione artistica di un pittore che ama ammirare i tramonti e gli spazi delicati e nostalgici della nostra città; a detta di molti la più magica e romantica del litorale sud-occidentale.

 

 

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