Cronaca

Ci risiamo. Ennesima lettera non firmata con denunce precise.

UNa missiva, non firmata, è stata inviata al sindaco, al presidente del consiglio  comunale ed a due consiglieri comunali. Ricca di informazioni punta il dito su di un assessorato ma soprattutto su un modus operandi alquanto oscuro. Sicuramente ci racconteranno  che è  un “avvelenatore di pozzi” ma, come diceva il buon Andreotti “a pensar male deglia altri si fa peccato,  ma spesso si indovina” staremo a vedere cosa succederà, nel frattempo ecco cosa scrive il nostro ignoto.

Sono a scrivere la presente per una forte spinta interiore guidata da senso civico e senso di appartenenza alle istituzioni. Troppe le brutture che stiamo vivendo all’interno dell’assessorato OMISSIS l’assessore OMISSIS sta mostrando di essere la persona meno adatta a ricoprire questo ruolo. Non sa o fa finta di non sapere che diversi soggetti sono in possesso delle chiavi dell’archivio e che all’interno degli uffici spariscono interi fascicoli per poi riapparire sapientemente aggiustati. Modifiche che permettono ai soliti noti di edificare in zone non edificabili e di rendere privati i luoghi affidati a pubblica utilità, come nel caso del campo OMISSIS sulla quale non si comprende cosa sia accaduto e che uso si voglia dare a quella struttura di proprietà comunale a Gela, grazie agli accessori OMISSIS il pubblico diventa privato con la compiacenza del consigliere OMISSIS. Per non parlare poi di come un area sportiva di Macchitella è attraversato da un collettore fognario riesca ad essere convertita ad area commerciale. Si auspica che i destinatari di questa lettera vogliano preventivamente intervenire sulle vicende prima gli inquirenti possono indagare sulle evidenti irregolarità.

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