Varie

La via Morello come porta sul mare

Proposta dei consiglieri di F. I.

Gela – La valorizzazione del centro storico ed una sua facile accessibilità dipende dalla opportuna connessione con il parcheggio “Arena” , che potrebbe ospitare centinaia di visitatori che potrebbero affollare finalmente il nostro centro storico. La via Morello è una delle strade più suggestive della nostra città , pavimentata da un manto di basole che hanno resistito agli interventi a volte poco accorti di riqualificazione delle arterie del centro storico. Via Morello a sud si affaccia sul nostro splendido mare e a nord attraversa via Pisa, strada ricca di cultura e storia con numerosi vicoli che rappresentano uno scorcio del nostro vissuto e che ogni anno ospita un prestigioso appuntamento lo ” Sperone Arte” , ed arriva in Corso Vittorio Emanuele dove termina. Il più facile accesso al parcheggio Arena determinerà la possibilità della tanto paventata chiusura al traffico H24 del centro storico e finalmente il suo rilancio accompagnato da una serie di interventi che mirano a valorizzarne il patrimonio storico e culturale , il rilancio di una economia stegnante, del commercio e della ricettività enogastronomica.
La realizione , sulla scalinata che da via Morello conduce in via Istria, di scale mobili di facile accesso e senza barriere architettoniche, la cui copertura potrebbe avere tratti totalmente vetrati, contornati da elementi in fotovoltaico vetro-vetro , alternando superficie opaca ombreggiante a quella trasparente per garantirne maggiore confort e conservando la trasperenza per la vista potrebbe essere un intervento adeguato per rilanciare il centro storico e che non richiede un grosso investimento in termini di risorse economiche . Pertanto i consiglieri di Forza Italia Carlo Romano e Luigi Di Dio hanno presentato una mozione per la Istituzione di una scala mobile coperta sulla scala che collega via Morello a via Istria.

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Un commento

  1. Visto che è bello sognare e non costa niente, allaccia domi ad un ricordo del passato, aggiungerei un’altra scala mobile sull’orlo pasqualello che collega il corso S. Aldisio al lungomare ed una strada ad una corsia parallela.
    Sognare non costa niente. È chissà.

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