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Il 4 Novembre a Gela

Gela – Un rinnovato senso della patria in un èra in cui la parola nazione e nazionalismo sembra fare paura; in un tempo in cui la nazione fa posto alla globalizzazione. Oggi bandierine banco-rosso-verde  hanno sventolato in occasione della celebrazione della giornata dell’Unita Nazionale e delle Forze Armate.

Un lungo corteo con in testa il sindaco Lucio Greco, il consigliere comunale Salvatore Scerra, il vicesindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore Florinda Iudici, le associazioni dei combattenti, dei bersaglieri, del Battaglione San Marco e le altre associazioni che rappresentano le forze dell’ordine, ha attraversato il corso Salvatore Aldisio ed il corso Vittorio Emanuele, facendo tappa all’ingresso della Villa comunale, in piazza Martiri, davanti la targa intitolata alla medaglia d’oro Giovanni Guccione, prima della celebrazione della Santa Messa.  Il Corteo ha poi raggiunto il parco della rimembranze dove, sotto le note del Silenzio, è stata deposta una corona d’alloro davanti al Milite ignoto.

Alle celebrazioni hanno preso parte gli studenti di diversi istituti cittadini i cui dirigenti hanno aderito alla circolare emanata dal Miur con la quale si invitava le istituzioni scolastiche a partecipare alle iniziative promosse in tutto il territorio nazionale in occasione delle celebrazioni del 4 novembre. Un’occasione per sottolineare le fasi più importanti della Grande Guerra, i valori della Patria e della Libertà.

La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è una giornata celebrativa nazionale italiana. Fu istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, evento bellico considerato completamento del processo di unificazione risorgimentale. La festa è il 4 novembre, data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti (firmato il 3 novembre 1918) e della resa dell’impero austro-ungarico.

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