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Elezioni, il giorno delle liste: la prima è quella di De Luca.

Il giorno delle liste è arrivato. Dalle 8 alle 20 di oggi e nelle stesse ore di domani i partiti potranno depositare le liste per le Politiche in Sicilia nella cancelleria della Corte d’appello di Palermo. Il primo a farlo, stamattina, è stato Cateno De Luca.

Miccichè: “Servono sacrifici, i seggi si sono ridotti”

Agli amministratori forzisti risponde Gianfranco Miccichè: “Il partito di Forza Italia sta facendo enormi sacrifici dopo quel taglio di parlamentari su cui in tanti avrebbero fatto bene a riflettere prima. È ovvio che quasi ovunque si sta creando una sofferenza della base, ma il compito dei rappresentanti locali è quello di far capire il disagio che stiamo affrontando tutti anziché enfatizzare le pur legittime esigenze locali che sono le stesse in tutto il Paese. Sarà una battaglia importante, quella per vincere le politiche e qui da noi anche le regionali, per questo chiedo a tutti senso di responsabilità è di appartenenza ideale alla nostra bandiera”.

Lettera dei forzisti per Falcone

Gli amministratori forzisti di Catania e provincia scendono in campo per Marco Falcone: “Dopo le indiscrezioni delle ultime ore, ci sentiamo di affidare al presidente Silvio Berlusconi e al nostro coordinatore regionale Gianfranco Micciché, nonché alla dirigenza nazionale azzurra, un appello a difesa della storia e delle prospettive politiche di Forza Italia, in Sicilia e oltre. Come già avvenuto cinque anni fa, l’eventuale esclusione di candidature espresse dal partito di Catania e provincia metterebbe a forte rischio la tenuta elettorale di Forza Italia in una delle storiche roccaforti azzurre”. Il problema riguarda i “paracadutati”: i berlusconiani potrebbero schierarne tanti in Sicilia, tradizionale granaio di voti.

Ecco la prima lista: è quella di De Luca

Il primo a consegnare le liste stamattina è stato Cateno De Luca. Alla Camera a Palermo c’è l’ex capogruppo della Lega, Igor Gelarda; a Bagheria Ismaele La Vardera, a Messina il vice sindaco Francesco Gallo. Al Senato c’è De Luca a Catania; a Messina, l’assessora comunale Dafne Musolino. Ecco il dettaglio. Agli uninominali per il Senato corrono Antonella Panzeca (Palermo), Tommaso Gargano (Marsala), Marzia Maniscalo (Gela), lo stesso De Luca (Catania), Antonioi Guastella (Siracusa) e Dafne Musolino (Messina). Al plurinominale in Sicilia occidentale Musolino precede Carmelo Satta, Annalisa Miano e Luigi Cino, in Sicilia orientale De Luca davanti a Musolino, Giuseppe Lombardo e Lorenzina Grasso. Alla Camera corrono Igor Gelarda (Palermo-Settecannoli), Gianluca Maria Calì (Palermo-Resuttana), Ismaele La Vardera (Bagheria), Giampiero Modaffari (Gela), Roberto Battaglia (Agrigento), Daniele Vito Mangiaracina (Marsala), Francesco Gallo (Messina), Valentina Costantino (Barcellona), Ludovico Balsamo (Catania), Santo Orazio Primavera (Acireale), Salvatore Giuseppe Canzoniere (Ragusa) e Luigi Fiumara (Siracusa). Al proporzionale a Palermo Salvatore Gerardi precede Paola Monreale, Pio Siracusa e Giuseppina Coppola, a Gela Salvuccio Bellanca davanti a Jessica Fici, Salvatore Mazzullo e Maria Dalli Cardillo, a Messina Valentina Costantino seguita da Luciano Fumia e Francesca Draià, a Catania Draìà precede Davide Vasta, Concetta Rapisarda e Antonio Danubio e a Siracusa Fiumara, Rapisarda, Paolo Monaca e Romina Miano.

Cinquestelle pronti alla corsa

Pronti anche i proporzionali M5S: al Senato in Sicilia occidentale Roberto Scarpinato seguito da Ketty Damante, Luciano Lorefice e Maria Bellavia, mentre in Sicilia orientale la capolista è Barbara Floridia, seguita da Giuseppe Pisani, Cinzia Amato e Federico Piccitto. Alla Camera per Palermo guida Giuseppe Conte, seguito da Valentina D’Orso, Davide Aiello e Daniela Morfino, mentre nell’Agrigentino Ida Carmina precede Filippo Perconti, Vita Martinciglio e Dedalo Pignatone. In Sicilia orientale a Messina guida Angela Raffa seguita da Salvatore Granata, Grazia D’Angelo e Alessandro Geraci, mentre a Catania svetta Luciano Cantone seguito da Matilde Montaudo, Gabriele Liuzzo e Carmela Scuderi. Chiude l’elenco il collegio del Siracusano con Filippo Scerra, Vanessa Ferreri, Eugenio Saitta e Paola Brullo. Pd e M5S, come il centrodestra, consegneranno però le liste solo domani.

Il Pd definisce le liste

Non sono ovviamente le uniche certezze. I dem ieri hanno definito l’elenco dei propri candidati: oltre a Bobo Craxi, all’uninominale alla Camera correranno Erasmo Palazzotto (Palermo-Settecannoli), Maria Saeli di +Europa (Bagheria), Martina Riggi (Gela), Eleonora Sciortino (Agrigento), Antonio Ferrante (Marsala), Giuseppe Arena (Barcellona Pozzo di Gotto), Felice Calabrò (Messina), Emiliano Abramo (Catania), Chiara Guglielmino (Acireale), Gigi Bellassai (Ragusa), l’ex ministra Lucia Azzolina (Siracusa). Al Senato Ninni Terminelli a Palermo, Annamaria Furlan a Marsala, Marina Castiglione a Gela, Orazio Arancio a Catania, Paolo Amenta a Siracusa e Antonia Russo a Ragusa. Al proporzionale confermate le indiscrezioni della vigilia: alla Camera Peppe Provenzano guida la lista a Palermo e Agrigento-Gela-Marsala (precedendo rispettivamente Teresa Piccione e Giovanna Iacono), Stefania Marino a Messina e Valentina Scialfa a Catania, mentre al Senato in Sicilia occidentale c’è Annamaria Furlan (davanti a Rosario Filoramo) e in Sicilia orientale Antonio Nicita.

Stefania contro Bobo: in Sicilia sfida fra Craxi

In Sicilia si profila uno scontro a distanza fra i due figli di Bettino Craxi: la presidente della commissione Affari esteri del Senato Stefania sarà in lizza con Forza Italia e il fratello Bobo sarà in campo con il Partito democratico (ma in quota “coalizione”). Nello specifico il centrosinistra schiererà l’ex sottosegretario agli Affari esteri a Palermo-San Lorenzo, mentre i berlusconiani dovrebbero puntare sulla sorella a Gela e non a Marsala, il collegio su cui tradizionalmente scommette la famiglia dell’ex presidente del Consiglio travolto da Tangentopoli e dove nel 2001 fu eletto per la prima volta (in Forza Italia) Bobo. La famiglia Craxi è originaria della provincia di Messina.

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