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Da Facebook alla piazza: il Movimento si materializza

.... e si fa sentire

Gela – Il Movimento spontaneo nato su facebook si materializza. Esce dal mondo virtuale e dalla rete prende corpo sulla piazza di Gela. Ieri sera si sono presentati in piazza Umberto i più agguerriti, quelli che hanno più coraggio e quelli che hanno preso il coraggio a due mani per la disperazione. Uomini, madri di famiglia ‘armate’ di striscioni: composti e speranzosi. La crisi economica pesa su ogni famiglia e una bolletta di 700, 1000 o anche trecento euro pesa sui magri bilanci, tanto più se si constata che in tutti i comuni del mondo si pagano cifre irrisorie per l’acqua potabile e senza limiti. Si sono presentati per far sentire la loro voce, per sventolare al mondo che non ce la fanno più a pagare cifre da capogiro. Hanno ascoltato le motivazioni portate dai gestori del gruppo, che poi sono le loro. Perchè gli aderenti al gruppo si sentono, parlano e sanno che hanno un obiettivo comune: la liberazione dalla schiavitù della bollette. Massimo Vella ha detto sul palco che a Padova paga 60 euro per sei mesi!

E monta la rabbia. Pochi i punti saldi: acqua al prezzo giusto, pulita ed a getto continuo. Dopo l’incontro il gruppo si è spostato al Palazzo di Città e lì lo spiegamento di Polizia, Carabinieri e Vigili urbani si è ampliato. I cittadini hanno trovato un gruppo di militari con tute mimetiche, fisici palestrati che presidiavano l’entrata secondaria e qui sono saltati i nervi. Nulla di particolare: solo qualche voce sostenuta che è diventata corso al passaggio dei consiglieri comunali. Il presidente Sammito ha voluto parlare con i cittadini e dopo un quarto d’ora, il momento di ‘maretta’ era già finito. Una buona delegazione ha partecipato ai lavori del consiglio, ha ascoltato in religioso silenzio la loro nota di presentazione e quanto avevano da dire consiglieri, sindacalisti e sindaco.

Il presidente ha ringraziato i gelesi per la compostezza con cui hanno partecipato ai lavoro, nonostante le premesse non promettessero nulla di buono. Qualcosa si muove: si muove la politica, la Prefettura, l’informazione che ieri era presente in massa con dirette dall’aula consiliare. Prossimo steep l’incontro con il Prefetto e tutte le mosse che sono state prospettate. La strada è lunga, ma il Movimento non molla

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