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I meriti dal sapore amaro…..

Caltanissetta – Continuano le assegnazioni di onorificenze di Cavaliere della Repubblica.  Il Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentita la Giunta dell’ Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, oppure motu proprio, ovvero al di fuori della proposta altrui.

I requisiti per poter essere insigniti di una onorificenza dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, sono: aver acquisito benemerenze verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari. Le onorificenze hanno lo scopo puramente morale di attestare pubblicamente le benemerenze acquisite per meriti personali non presuppongono privilegi di sorta.

Fa specie sapere che proprio nel mondo della sanità sono stati insigniti tanti personaggi. Chissà cosa ne pensano i familiari dei pazienti che hanno sofferto tanti disagi durante gli ultimi 15 mesi; chissà come accoglie la notizia chi è morto solo, senza stringere per l’ultima volta la mano nel marito, della moglie, del figlio in nome di uno spettro che si chiama contagio e che è stato superato e vinto da migliaia di persone. Chissà come sussultano  alla notizia delle onorificenze quanti, malati di tumore o colpiti da infarto, sono morti per mancanza di cure o i familiari di chi morto di ictus e, forse positivo, è stato infilato in un sacco nero e mandato alla cremazione privandoli di un ultimo sguardo al padre, al fratello, all’amico. E quelli che hanno passato ore della propria vita in fila per fare un tampone sotto il sole siciliano di agosto: ma questo è il minimo disagio, loro sono sopravvissuti.  O ancora chi ha passato mesi rinchiuso in casa in quarantena, con o senza positività, in attesa di una notifica per tornare a vivere e a ricongiungersi con i familiari. Chi ha perso la moglie per una terapia genica chiamata vaccino, fatale; chi ha dovuto andare alle 5 del mattino fuori provincia per sottoporsi all’Astrazeneca o Pfitzer. E ancora chi ha perso il figlio suicida perchè negli ultimi mesi non è stato curato in maniera appropriata perchè tutte le attenzioni del servizio sanitario sono rivolte altrove. Chissà se il Presidente della Repubblica conosce i particolari sui dati confusi, sugli incarichi di massa, sulle zone rosse proclamate e revocate… chissà…?? Noi pensiamo a chi soffre e vede sfilare i nuovi cavalieri al merito della Repubblica, mentre va a deporre i fiori in una lapide senza corpo, perchè del corpo restano solo le ceneri bruciate. Pensiamo a loro che non vivono di emolumenti di centinaia di migliaia di euro e non hanno avuto alcun riconoscimento, ma privazioni di affetti.

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