Il piano “Italia Cashless” che dovrebbe partire con il bonus bancomat previsto dal 1° dicembre 2020 prende forma. Una della ultime novità emerse è che il rimborso a disposizione dei cittadini non sarà valido per le transazioni effettuate online.
Il bonus prevede un rimborso che ammonta al 10% su una spesa di almeno tremila euro tramite mezzi di pagamento elettronici. Quindi a partire da 300 euro.
Al momento non si conoscono le modalità di erogazione del rimborso, se avverrà come accredito sul conto corrente di chi lo richiede o come credito d’imposta.
L’obiettivo dell’incentivo per i pagamenti via bancomat è ridurre l’evasione fiscale attraverso il tracciamento delle transazioni, impossibile invece quando si paga con i contanti.
La lotta all’evasione fiscale è una richiesta che arriva anche da parte dell’Unione Europe. Da anni l’Ue chiede all’Italia di lavorare sul problema che ogni anno brucia 100 miliardi di euro.
Tra le altre informazioni emerse, ci sarebbero anche detrazioni fiscali per pagamenti con carte e l’esenzione fiscale per chi usa i buoni pasto elettronici.
Inoltre, l’abbassamento della soglia per il pagamento in contanti, scenderà sotto i 2mila euro fino al 31 dicembre 2021 (misura già in vigore) e poi sotto i mille euro dal 1 gennaio 2022.
Le transazioni si potranno controllare con la piattaforma PagoPa e con le piattaforme bancarie. Poi ci sarà un trasferimento delle informazioni all’Agenzia delle Entrate
