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Alario: Greco e Giunta non hanno rispettato la carta di diritti e intenti firmata e sottoscritta con la Consulta Giovanile

Il presidente uscente della Consulta Giovanile di Gela e attuale consigliere di quella regionale Siciliana, Orazio Alario, interviene su una questione tenuta all’oscuro dall’Amministrazione Greco, dal periodo di campagna elettorale delle ultime elezioni amministrative ad oggi. Si tratta della totale inosservanza della carta dei diritti e degli intenti della stessa Consulta, firmata e sottoscritta, nel Marzo 2019 durante un evento pubblico tenutosi alla Pinacoteca Comunale, dagli stessi candidati alla carica di Sindaco, compreso l’attuale primo cittadino.
Otto punti programmatici che riprendevano, tra le altre cose, obiettivi e propositi in cui la Consulta Giovanile ha basato la propria validità. Tra questi la partecipazione ai tavoli tematici istituzionali sui temi di interesse giovanile, l’utilizzo dei locali messi a disposizione dall’Amministrazione per le varie attività, la creazione di un budget annuale per il funzionamento dell’organo giovanile, l’intensificazione di investimenti e risorse per le politiche giovanili, e diversi altri punti.
“Inutile dire che, dopo la firma del sindaco Lucio Greco in piena campagna elettorale, il rispetto di quanto sottoscritto si sia trasformato in un nulla di fatto che ha portato al totale disinteresse verso il panorama delle politiche giovanili e dei suoi investimenti. Basti pensare che tra le prime azioni di questa Giunta vi fu la chiusura del Centro formazione, orientamento & placement con l’Università di Catania e la perdita del finanziamento da 2 milioni di euro per la creazione di Officine della Gioventù, di cui la stessa Amministrazione ha anche dovuto intraprendere un azione legale per scansare ogni addebito in capo all’Ente. Ad oggi, si è soltanto visto un
tentativo alquanto infelice, di intestarsi gli importanti progetti e gli investimenti prodotti da altre realtà come quelli della Diocesi di Piazza Armerina e di Eni. Non avendo avviato una vera e propria programmazione, abbiamo assistito ad un insuccesso dietro l’altro sul fronte delle politiche giovanili.”. Afferma il presidente uscente della Consulta Giovanile, Orazio Alario.
“L’augurio, con l’insediamento della nuova Consulta Giovanile, rimane quello di un maggiore coinvolgimento nei progetti intrapresi da questa Amministrazione, senza condizionamenti o imposizioni di alcun tipo. Piuttosto, sarebbe corretto utilizzarla come strumento di piena espressione delle nuove generazioni. Chi come me ha deciso di non accettare queste condizioni, è già al lavoro per creare una nuova piattaforma per studenti e giovani professionisti che rimarchi il ricambio generazionale nella classe
dirigente di questo territorio”. Conclude Alario.

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