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Il padel singolo: vantaggi e svantaggi

La prima cosa da sapere è che il campo di padel singolo non è regolamentato nei circuiti ufficiali, il padel è un gioco che comporta la presenza di quattro giocatori. Il grande cambiamento è nelle dimensioni della superficie di gioco: la lunghezza è esattamente la stessa, ma la larghezza è ridotta, da 10m a 6m. Quindi non vedremo campioni del singolo e nemmeno tornei o campionati che si giocano uno contro uno in questo sport. Allo stesso tempo, poter scegliere anche questa opzione per giocare a padel ha i suoi aspetti positivi.

I vantaggi del giocare a padel singolo

Il primo, più evidente, è per chi fa fatica a trovare sempre i compagni di gioco, è più immediato trovarne uno che trovarne tre, quindi può essere una valida alternativa per giocare quando non abbiamo molte conoscenze o il nostro livello non è ancora appetibile per organizzare partite con altri giocatori del circolo che frequentiamo.

Il secondo ha a che vedere con la possibilità di sperimentarsi nei gesti tecnici e nell’aumentare la nostra precisione nei colpi. Proprio perché più semplice da organizzare come partita, può essere quell’occasione per lavorare sulla tecnica, sulla ricerca dei colpi che sappiamo fare meno e il perfezionamento dei fondamentali.

Il terzo riguarda lo sforzo fisico. Normalmente le partite in singolo prevedono un’ora di gioco perché da un punto di vista fisico risulta più impegnativo e sfiancante. È vero che le dimensioni del campo sono ridotte ma coprire tutto il gioco è davvero un esercizio fisico di tutto rispetto, quindi permette di migliorare la propria resistenza.

Gli svantaggi del padel singolo

Da un punto di vista strategico, invece, giocare nel campo singolo non aiuta poi nel doppio perché le dimensioni differenti del campo e l’assenza del secondo giocatore non permettono di esercitare più di tanto questo aspetto. Cambiano anche le logiche di gioco ed è completamente sfalsata la diagonale e tutto ciò che essa comporta. La sfrutti anche nel singolo ma in modo molto diverso. Non c’è gioco al volo, a differenza delle coppie di Padel, in questa modalità di gioco, non puoi coprire gran parte del tuo spazio quando vai in rete. Quindi è quasi un suicidio andarci.

Un po’ di storia

Nella prima metà degli anni 90 si svolsero in Argentina numerosi tornei di singolo con la partecipazione anche di alcuni campioni come Alejandro Sanz “El Mago”. Si giocava in un campo tradizionale di padel 20×10 con discreti montepremi per l’epoca, al meglio dei 3 set. Al terzo set si giocava il tie break fino ad arrivare a 9. Anche in Spagna si sono svolti tornei singoli, uno famoso dentro un centro commerciale di Barcellona nel 2010. Attualmente in Italia non esistono tornei amatoriali a livello nazionale ma solo all’interno di qualche circolo. (in collaborazione con Mr Padel Paddle)

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