Butera – Sembrava che quest’anno non si potesse celebrare l’ascesa al cielo di Padre Pio di 51 anni fa. Niente soldi per la festa del Santo di Pietrelcina. Ma i fedeli non ne hanno voluto sapere di ristrettezze economiche; hanno avuto anche sogni divinatori che hanno interpretato come solleciti dal cielo e adesso la festa si fa e copre un’intera settimana. E’ iniziata domenica scorsa con la celebrazione in chiesa e poi una serie di appuntamenti che culmineranno domenica prossima con la processione che rischiava di saltare. “I parrocchiani non si sono arresi – racconta Padre Aldo Contraffatto, parroco della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice al Piano fiera di Butera – sono sfilati tutti in chiesa per chiedere la processione del simulacro e della reliquia. Non ci sono soldi pubblici per la festa e allora i fedeli hanno fatto la questua e quei pochi soldi che servono sono arrivati con la provvidenza dei credenti. Dopo le celebrazioni liturgiche di domenica è previsto per giovedì 26 settembre un triangolare di calcio fra le squadre dell’associazione antirachet, l’Asd Niscemi e le vecchie glorie di Gela, che si contenderanno il trofeo nello stadio di Butera.” Domenica poi, la processione del santo con la partecipazione della Provicis di Gela che ha dato la sua disponibilità a partecipare anche a Butera dopo la grande festa di domenica scorsa a Gela, in onore di Padre Pio
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