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“Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”

Rubrica ad ispirazione cattolica a cura di Totò Sauna

 
“In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà» . Mc 8,27-35

Vuoi avere il segreto della felicità? Vuoi avere il segreto della pace, della serenità ? Ci sono persone che spendono tanti soldi per trovare una risposta a queste domande. Filosofi, psicologi che cercano di dare una soluzione. Una risposta. Non so voi cari lettori ma spesso vedo di film americani dove il protagonista va dai                   “ mangia cervelli”. Seduto o meglio sdraiato sulla poltrona lo strizza cervelli ti fa domande . Sta prendendo moda anche in Italia. Ognuno è libero. Ma Gesù  2000 anni fa ha dato la risposta alle domande. “ Rinnega te stesso, prendi la tua Croce e seguimi” Basta, non si deve fare altro. Poche parole per spiegare cose che filosofi, studiosi hanno cercato di spiegare in libroni. Sto scherzando. Ripeto ognuno è libero nello scegliere il cammino per la propria vita. Rinnega te stesso, prendi la tua Croce e seguimi”  Rinnegare  se stessi,  mettersi  da parte per fare agire Gesù nella nostra vita. Sapendo che con Gesù dentro il nostro cuore tutto cambia e tutto sorride. Guardiamo quello che c’è attorno e che cosa ha combinato un esserino invisibile. Un virus. Tante morti, un’economia distrutta. Allora pensi, e pensiamo, per che viviamo? Perché ci danniamo ci facciamo le guerre se un virus non guarda in faccia nessuno e ci distrugge? Gesù ci invita a guardare il Fine della nostra vita. A non aver paura. Siamo di  passaggio. Non è questa la nostra patria. Rinnega te stesso.  Spesso vogliamo indicare a Dio che direzione prendere,  pensiamo che la sofferenza sia eccessiva,  vorremmo fare qualche correzione all’agire divino, quando, anche se devoti, santi, pii, preti, vescovi, martiri, ragioniamo secondo gli uomini,  non siamo discepoli, ma ci crediamo Maestri di Dio, ingenuamente, assumiamo la logica satanica di questo mondo. RINNEGA TE STESSO. Gesù  ci invita a conversione. A passare dietro di lui. Prendi la tua croce. Non ama la croce Gesù e ne farebbe volentieri a meno. E non vuole morire. Ciò che vuole Gesù è manifestare il vero volto di Dio e per farlo è disposto a subire tutto ciò che ha detto, come accadrà. Scegliamo, da che parte stare. Dalla parte della croce, donando la vita, morendo pur di non rinnegare il vero volto di Dio, “perdendo”, cioè donando la vita per ritrovarla. Diventando “uno” sempre. Anche quando umanamente non ci conviene. O dalla parte del mondo. Che pensa solo a sé, che usa gli altri, che contratta, contrabbanda, cambia idea, giudica senza esporsi, non paga mai.  Scegliamo. Questa è la croce, non altro. La croce è la mancanza di scelta. La croce è “non scegliere Cristo”. Se non scegliamo Cristo tutto è dannazione. O meglio, viviamo una vita dove tutto viene visto come castigo, di non so quale colpa. Se scegliamo Cristo, ma con tutto il cuore, la croce o meglio, quello che crediamo croce, diventa cammino di salvezza. Scandalo per il mondo. Con Cristo non ci sono croci. Tutto è un cammino di felicità e di gioia. Credetemi tutto provato. Perchè tutto ha un senso, un significato. Tutto è chiaro in Cristo. La malattia non la manda Dio per provarci. La sofferenza non è amata da Dio. Dio non ama la croce, perché dovrebbe chiederci di amarla?  Dio non manda le croci, gli altri le mandano, noi stessi le costruiamo per sentirci devoti. La sofferenza va evitata, ove possibile. Ma amare, a volte, porta a donarsi fino alla morte, fino allo svuotamento di sé, fino al rendere sacro, il sacrum facere, il sacrificio. Fino a donare la propria vita per l’altro. Rinnegare se stessi, mettere da parte i tuoi desideri per l’altro. In Cristo tutto è possibile. Pensate al matrimonio. Quante coppie divorziano. Perché non sono fondati su Cristo, sulla Parola di Cristo.  Il matrimonio come un donarsi reciproco. Un rinnegare se stesso per l’altro. Che non è avere o perdere la dignità o la personalità o diventare zerbino ma un gioire nel vedere l’altra felice. Reciprocamente. Solo se si vive in Cristo. Allora, vedete tutto ci può accadere. Tutto. Ma in Cristo le croci, come le vede il mondo, diventano gloriose. Tutto ciò  significa entrare nella logica del dono, logica che Gesù assume. Fino a morirne. Siamo davvero disposti a osare tanto? Gesù è onesto. Con Pietro e con noi. Possiamo scegliere. Da una parte la vera identità di Dio, la sua logica, che è logica di un dono disposto a morire per amore, il fuoco che divampa nella nostra anima. Dall’altra la (piccina) logica del mondo. C’è ancora un bel pezzo di strada da fare. Ma non abbiamo paura. Sappiamo che il cammino è lungo. Tutto sta nella scelta. E Pietro e noi abbiamo scelto.

Buona Domenica

Totò Sauna

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