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Tampone obbligatorio per viaggiare in Italia: quando e per chi.

Dal 26 aprile chi ha intenzione di fare un viaggio fuori regione per vacanza e senza comprovati motivi, ma lo spostamento avviene tra regioni di colore diverso (ad esempio tra zona arancione e gialla) dovrà partire munito di certificazione verde Covid-19. Tra i requisiti richiesti, l’essersi sottoposti a un tampone risultato negativo nelle 48 ore antecedenti il viaggio.

La nuova misura è prevista dal decreto-legge “riaperture” del 22 aprile 2021 e si aggiunge alle regole su tampone obbligatorio già in vigore fino al 30 aprile per chi entra/torna in Italia dall’estero.

Se la persona che si sposta tra regioni non gialle o di colore diverso non ha ancora fatto il vaccino o non ha un certificato di guarigione dall’infezione nei 6 mesi precedenti, dovrà fare il tampone. O meglio, dovrà risultare negativo a un tampone rapido o molecolare effettuato entro le 48 ore precedenti il viaggio.

Il “pass verde” del tampone ha validità 48 ore e viene rilasciato, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura sanitaria pubblica o privata che ha effettuato il test, dalla farmacia o dal medico di famiglia.

Nel certificato verde Covid-19 di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo devono essere riportati i seguenti dati: nome e cognome, data di nascita, malattia o agente bersaglio Covid-19, tipo di test effettuato, nome del test, produttore del test, data e orario del test, del risultato, il nome del centro o della struttura in cui è stato effettuato il test, Stato membro, struttura che detiene il certificato e identificativo univoco del certificato.

Per chi falsifica il certificato del test si va sul penale: prevista la reclusione da 6 mesi a 6 anni.

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